Nuova piscina: è fatta. Si prevedono 4 vasche e almeno 20 posti di lavoro. Ceduta la Don Tonucci

Quattro vasche da 25 metri, con la possibilità di fare riabilitazione in acqua. E ci sarà anche un bar. Sono i primi dettagli riguardanti la nuova piscina che verrà realizzata a Fano. Una struttura adatta a ospitare anche gare internazionali. Non un proposito da campagna elettorale, ma una realtà resa possibile dal doppio rogito avvenuto in mattinata, che ha coinvolto anche la casa-albergo per anziani Don Tonucci, al centro del dibattito politico ormai da settimane.

“Non chiamatela piscina, ma centro natatorio”, ha precisato Fabio Tombari della Fondazione Carifano, per sottolineare che si tratterà di una struttura grande e polifunzionale. Oltre alle quattro vasche ci sarà anche un apposito spazio sopraelevato per la riabilitazione in acqua, ma anche una palestra, alcuni ambulatori e persino un bar. Il tutto si svilupperà in via Mattei, su un’area di 30mila metri quadrati. “Nei nostri intenti, la struttura dovrà rimanere aperta dalle 9 del mattino fino a mezzanotte”, ha aggiunto Tombari, specificando che la nuova piscina creerà almeno una ventina di posti di lavoro, magari dando spazio a qualche cooperativa in grado di gestirla al meglio e di valorizzarla.

Ma è ancora presto per parlare del progetto nel dettaglio. Si sa che contempli anche una tribuna da 250 posti, e che ha già ricevuto l’ok del Coni. “Abbiamo avuto l’intelligenza di lavorare su un doppio binario, portandoci avanti in questo senso ancora prima del rogito”, ha precisato il sindaco di Fano Massimo Seri, che ha parlato di questo risultato come di un “parto difficilissimo che ha portato a due bellissimi gemelli, portato a compimento al di là delle invidie di qualche consigliere di opposizione”. Il prossimo step sarà quello di consegnare la pratica allo sportello unico. Avverrà a giorni, entro e non oltre il 5 dicembre. L’inizio dei lavori? Si spera entro aprile. Il nuovo centro non sarà comunque pronto prima dell’autunno 2019.

Ma come si è arrivati a tutto questo? Attraverso la cessione della casa-albergo per anziani Don Tonucci, passata – con le firme di oggi (vedi foto) dalle mani della Fondazione Carifano a quelle del Fondo Cives, che ha assicurato nuovi posti letto e servizi migliorati. Un punto, questo, molto dibattuto nelle ultime settimane sia in consiglio comunale sia a suon di comunicati stampa. “Ma – ha assicurato Tombari - se non avessimo avuto queste certezze non avremmo mai venduto”. In altre parole: stando agli accordi presi, non solo gli ospiti della Don Tonucci non perderanno il loro posto letto, ma se ne aggiungeranno altri. E con “comfort” migliori. Soltanto grazie alla cessione della casa-albergo si è riusciti ottenere i fondi necessari per la nuova piscina, che verrà poi concessa in usufrutto al Comune per ben trent’anni.

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