Silvia Romano, la cooperante forse portata in Somalia dopo il sequestro
Ci sono novità nel caso di Silvia Romano, la giovane cooperante italiana rapita in Kenya il 20 novembre scorso: la ragazza potrebbe essere stata portata in Somalia subito dopo il sequestro.
L'Ansa riporta che lo sviluppo è emerso dall'ultimo incontro che si è tenuto in Kenya tra gli investigatori locali e i carabinieri del Ros, che indagano sul caso sotto il coordinamento della procura di Roma. In base agli ultimi elementi raccolti, tra cui dei contatti telefonici avvenuti prima e dopo il sequestro tra chi ha rapito la ragazza e alcune persone in Somalia, prende corpo l'ipotesi che si sia trattato di un sequestro su commissione. Nelle scorse settimane era emerso che Silvia Romano era certamente ancora in vita a Natale.
Intanto prosegue in Kenya il processo ai tre uomini accusati del rapimento, Abdulla Gaba Wario, Moses Luwali Chembe e Said Adhan Abdi. Nei loro confronti la procura generale keniota ha contestato anche l'aggravante del terrorismo, disponendo quindi la revoca della libertà su cauzione e il ritorno in carcere.
Questo è un articolo pubblicato il 30-08-2019 alle 20:15 sul giornale del 31 agosto 2019 - 889 letture
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