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comunicato stampa

Senigallia senza spiaggia per gli animali, 'La crociata del Comune contro i cani'

3' di lettura
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da Stefano Costantini

cane in spiaggia

Come molti dei miei concittadini senigalliesi, condivido la mia vita con un cane (nel mio caso con Apple, una splendida labrador di nove anni) e, come loro, aspetto con apprensione l’arrivo della bella stagione.

La ragione di tanta ansia sta nei regolamenti draconiani adottati dall’amministrazione Mangialardi nei confronti dei nostri amici a quattro zampe e, di conseguenza, anche di tutti noi. Non soltanto, pur essendo bandiera blu d’Europa, a Senigallia non esiste una spiaggia per far correre e rinfrescare un po’ i cani (non sa, Signor Sindaco, che anche loro in estate hanno caldo?).

Altre città, come ad esempio Fano, hanno dimostrato che per realizzare tali progetti non sono necessarie grandi leggi ma solo un po’ di volontà ed un pizzico di tolleranza. Mi piacerebbe sapere quante altre città, bandirea blu a loro volta, siano nella nostra condizione. Perfino una trasmissione della Rai, Linea Blu, qualche anno fa in un’intervista all’allora sindaco Angeloni manifestava perplessità in ordine a questa mancanza. E’ di pochi giorni fa la notizia che sono a progetto due spiagge per cani ma che il tutto sarà procrastinato alla prossima stagione. Ottimo, splendido, non fosse che sono almeno cinque anni che l’amministrazione millanta tale progetto ed ancora non se ne vede la luce (ripeto, dieci minuti o giù di lì basterebbero ad approvarlo ed anche meno a realizzarlo). Non essendoci una spiaggia dove portare a passeggiare i nostri cani, dovremmo almeno avere libero accesso ai parchi, invece nemmeno a parlarne. Addirittura poliziotti in borghese vengono sguinzagliati per effettuare contravvenzioni ai pericolosi criminali che osano passare col proprio cane in una delle preziose aree verdi (dove, per inciso, la gente dorme, mangia e getta rifiuti di ogni genere). Che io sappia, una sola è l’area-ghetto adibita ai cani: si trova, peraltro in salita, dietro alla coop delle Saline. Sfido qualunque ignaro turista ed anche molti senigalliesi a capire dove si trovi.

Lo scorso anno una turista di Torino, incontrata ai Giardini Morandi, mi chiedeva allibita come una tale situazione di intolleranza verso gli animali si fosse creata e, a tale domanda, non ho saputo dare una risposta. Ho seplicemente avuto la conferma che tali regolamenti comunali sono controproducenti anche al turismo. Si potrebbe replicare che noi proprietari di cani spesso non raccogliamo i loro escrementi. Giusto, ma allora dovremmo noi essere multati e non i cani penalizzati. Sarebbe come mettere fuorilegge i motorini perché le persone non usano il casco.

A tutto questo si aggiunge una notizia che mi ha letteralmente sconcertato. Tutti (ad eccezione del nostro sindaco) sanno che i cani sono terrorizzati dai forti rumori e dagli scoppi e molti di noi si sono ritrovati a dover fronteggiare la serata pirotecnica di fine agosto e i petardi di San Silvestro, con i nostri cani terrorizzati a nascondersi sotto tavoli e divani. Come se non bastasse, cosa va ad escogitare la mente di Mangialardi? La tre giorni di fuochi d’artificio che si terrà a Senigallia dall’8 al 10 giugno. Tralasciamo quanti soldi verranno gettati letteralmente in fumo (tanto, poi, ci saranno tre mesi d’estate per massacrarci di multe…) e pensiamo soltanto a quanto dura sarà per i nostri amici cani sopportare ben tre notti di fuochi d’artificio. Molti studi hanno dimostrato che gli scoppi sono spesso loro fatali.

A questo punto, tutto ciò che posso pensare è questo: o il nostro sindaco ha un trauma infantile non ancora rimosso legato ai cani (e, per quello, consiglierei qualche visita da un buon terapeuta) oppure ha deciso di superare e migliorare il modello polacco-ucraino: essi, in vista degli europei di calcio, stanno sterminando tutti i cani randagi, Mangialardi ha deciso di fare di meglio, uccidendo anche quelli domestici.



cane in spiaggia

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-05-2012 alle 23:06 sul giornale del 24 maggio 2012 - 3748 letture