Barzetti dopo la rapina: 'Ormai ho perso il conto'. In città è allarme sociale
"Sono entrati che eravamo solo i due, io e un fornitore di birra. I rapinatori hanno fatto irruzione armati di pistole e con il volto coperto da passamontagna. Due parlavano con accento meridionale mentre un altro era straniero".
Ricostruisce con molta lucidità la dinamica dell'ennesima rapina di cui è rimasto vittima Getulio Barzetti, storico commerciante di bibite, titolare del punto vendita in centro e del deposito di via Carracci alla Cesanella. Barzetti, subito dopo la rapina di lunedì sera, ha fornito alla Polizia che investiga sull'episodio tutti gli elementi che potrebbero essere utili per risalire all'identità degli autori della rapina anche se purtroppo il compito non sembra facile. I tre, che fatto irruzione nel deposito mostrando di sapersi muovere con sicurezza e avendo un piano ben organizzato, oltre ad avere il volto coperto sono poi scappati senza lasciare tracce.
"Ci hanno detto di non dare l'allarme o ci avrebbero fatto fuori -aggiunge Barzetti- hanno rubato tutto il contante e le monete che hanno trovato, compresi alcuni assegni non trasferibili e mi hanno rubato anche l'orologio". Oltre allo spavento per Barzetti, ex patron della Pallacanestro Senigallia, c'è la rabbia per quella che sembra essere una vera e propria persecuzione.
Nel 2007 lo stesso commerciante era stato vittima di una rapina simile e l'anno scorso aveva subito anche un furto. Purtroppo con lunedì salgono a tre le rapine (pù una tentata) messe a segno in pochi giorni sulla spiaggia di velluto. Se a queste aggiungiamo l'escalation di furti che sistematicamente vengono messi in atto in vittà, la situazione comincia ad essere decisamente drammatica.
Questo è un articolo pubblicato il 13-03-2012 alle 16:32 sul giornale del 14 marzo 2012 - 3974 letture
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