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Violentata da un amico di famiglia cubano, finisce l'incubo di una tredicenne

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Violenza

Era un amico di famiglia, con il quale era cresciuta e di cui si fidava. Lui però, un 34enne di origini cubane residente ad Ancona, ha approfittato dalla fiducia per violentarla.

Sarebbe questo il contesto nel quale si sarebbe consumata una violenza sessuale che ha avuto come vittima una ragazzina, per metà di origine cubana, di 13 anni, residente da tempo con la famiglia a Senigallia. La ragazzina ha denunciato la violenza iniziata nella primavera del 2010 e conclusasi solo con l'arresto del suo aguzzino nell'ottobre successivo. L'uomo è comparso davanti al giudice per la prima udienza del processo che lo vede imputato per violenza sessuale e violenza privata.

Secondo il racconto fornito dalla vittima, tutto sarebbe iniziato con un invito a casa del ragazzo, tramite contatti via Facebook, dove il cubano dopo aver fatto vedere un film porno alla ragazzina l'avrebbe violentata. Un episodio che purtroppo non sarebbe rimasto isolato. Secondo l'accusa infatti il 34enne avrebbe abusato di lei almeno altre due volte. Una sotto la minaccia di rivelare tutto alla famiglia e un'altra, culminata poi con l'arresto del cubano, ad ottobre. In quella circostanza il ragazzo avrebbe portato la tredicenne da Senigallia al suo appartamento ad Ancona, dopo averla prelevata da casa di un'amica sempre sotto la minaccia di raccontare tutto.

Stavolta è però intervenuta la madre di lei che subito si è precipitata a casa del ragazzo. Sulle prime il giovane avrebbe nascosto la ragazzina in un armadio ma poi la donna ha chiamato i Carabinieri che hanno scoperto l'accaduto.



Violenza

Questo è un articolo pubblicato il 01-03-2012 alle 11:29 sul giornale del 02 marzo 2012 - 4788 letture