Arcevia: giallo sulla scomparsa dell'imprenditrice Giuseppina Lorenzetti

Continuano le ricerche della 55enne Giuseppina Lorenzetti scomparsa venerdì da Arcevia lasciando solo un sms al figlio con scritto 'Non mi cercate'.

Proprio da questo sono partite le indagini dei Carabinieri che, dall'ipotesi di allontanamento volontario, stanno valutando anche altre ipotesi sulla base dei contorni della vicenda. La 55enne, uscita dall'ufficio della propria azienda 'Castiflex' di Castiglioni di Arcevia per fumare una sigaretta e sparita nel nulla, non avrebbe utilizzato il bancomat o le carte di credito né avrebbe prelevato soldi dal conto corrente.

Inoltre, a rendere perplessi i familiari che hanno sporto denuncia e i colleghi della donna sarebbe la causa della fuga. Nessun problema in famiglia né in azienda, secondo le testimonianze raccolte dai militari, che possa giustificare un allontanamento volontario.

Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, pertanto, Giuseppina Lorenzetti sarebbe uscita alle 11 per fumare una sigaretta e si sarebbe allontanata. Pur non avendola vista rientrare in azienda, i colleghi non si sarebbero preoccupati pensando che la 55enne si fosse recata in banca per pagamenti e versamenti (compito che abitualmente spettava a lei). Nel pomeriggio, però, i primi sospetti: l'imprenditrice non era ancora nel suo ufficio all'ora di chiusura e la sua auto non era nel parcheggio. Immediati i tentativi di contattarla al cellulare ma senza ricevere risposta.

Dai tabulati telefonici risulterebbe che l'ultimo segnale del cellulare della Lorenzetti avrebbe agganciato un ripetitore di Porto Sant'Elpidio. Ma per i familiari sarebbe improbabile che la donna possa essere arrivata così lontana da sola perchè non era solita guidare per lunghi tragitti.

Le indagini e le ricerche della donna, che da lunedì risulta avere il telefono spento, continuano senza sosta. Nessuna ipotesi è al momento esclusa.