Nasce il gruppo consiliare Partito Popolare Europeo - PdL

Il PdL annuncia la modifica della denominazione del gruppo consiliare che diviene da oggi “Partito Popolare Europeo - PdL”. Scelta intrapresa in totale autonomia rispetto ai vertici regionali.

“Non si tratta di una scelta meramente nominalistica ma il frutto di una lunga riflessione interna - ha spiegato Alessandro Cicconi Massi - non rinneghiamo la nostra storia ma intendiamo costruire una nuova forza cattolica e moderata ricordando che l'Europa rimane un punto di riferimento. L'esperienza del Popolo della Libertà non si esaurisce, da questo momento seguiremo ciò che fa l'amministrazione in un'ottica concreta e positiva”.

“Ci rivolgiamo a tutti coloro che da sempre condividono i valori del partito popolare europeo - ha aggiunto Gabriele Cameruccio - debbono avere la maturità di ritrovarsi per costruire insieme la casa dei moderati, ora più che mai la politica deve dare risposte concrete. Con una impostazione politica ad ampio raggio, che riteniamo segno di responsabilità, vogliamo essere il riferimento per il ceto medio a cui oggi vengono chiesti sacrifici enormi”.

Con la prima uscita ufficiale si apre il dialogo verso il Terzo polo ed il gruppo misto, che rimangono gli interlocutori privilegiati. “La scelta del nome non è casuale, abbiamo deciso di dare una sferzata aderendo al partito popolare europeo. - ha affermato Enrico Rimini - Questo è un punto di partenza per un futuro di cui vogliamo essere protagonisti”. Il PdL ha perso parte della forza in consiglio dopo la decisione di Maurizio Perini, subentrato al posto di Gabriele Girolimetti, di passare al gruppo misto. “In questo momento diamo un'indicazione forte - ha detto Alessandro Mazzarini - vogliamo consolidare e rilanciare la nostra azione politica”.