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Falconara: inaugurato il tanto atteso campo da Rugby al parco del Cormorano

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taglio nastro

Domenica 22 gennaio è stato inaugurato, al parco del Cormorano, il primo campo da Rugby di Falconara. Folta la folla di partecipanti, tra le 700 e le 800 persone, tra cui Tarcisio Pacetti e Massimo Giacometti del 'Gruppo Amici per lo Sport' e il sindaco Brandoni, che ha tagliato il nastro tricolore.

Dopo due anni di attesa, di permessi e di lavori, finalmente la squadra Rugby Falconara (che conta 120 iscritti nella fascia under 16, 40 nella prima squadra di serie C e 25 nella fascia old) ha finalmente un proprio campo. Infatti la squadra falconarese, in cui gioca anche l'assessore Matteo Astolfi, è nata nel 2006 e da allora ha sempre svolto i propri allenamenti presso il campetto di Casenuove di Osimo.


“I calciofili hanno da sempre negato l'accesso dei propri campi ai giocatori del Rugby, a causa dello sport stesso che rovina maggiormente il terreno” - spiega Piero Basutti, il quale si dice estremamente soddisfatto dell'inaugurazione del campo, che è stato finanziato oltre che dall'amministrazione comunale e vari sponsor, come la Farmacia Galatello, anche dalla stessa Società sportiva Rugby. Quest'ultima ha finanziato il progetto con 67.000 euro, impiegati per la realizzazione degli spogliatoi e per l'impianto d'illuminazione.

Grandissima soddisfazione anche da parte del Presidente della Fondazione Italiana, Maurizio Longhi, il quale ribadisce l'importanza dell'inaugurazione del campo, in quanto permette agli atleti falconaresi di poter finalmente vantare di un proprio “luogo d'appartenenza” e al tempo stesso garantire a un'intera cittadina di trascorrere giornate diverse, immersi nel verde. “Il parco del Cormorano, ha permesso la realizzazione di un impianto da gioco che è il più bello del centro Italia” - e ancora - “è anche un'area ben collegata con i comuni limitrofi” - conclude Longhi.

Lo stesso lancia anche un forte messaggio ai giocatori “avete messo le vostre radici, avete l'importante compito di far diventare questa città un luogo in cui si pratica il Rugby, e dove le famiglie possono trascorrere giornate diverse”. Longhi afferma che una delle bellezze di questo sport è l'attività all'aria aperta, vanto di poche attività. Rende noto che il settore mini rugby parteciperà alla festa finale del torneo conclusivo, che si terrà ai primi di giugno, in occasione del quale potrebbe anche partecipare il Presidente della Fondazione Italiana Rugby, Giancarlo Dondi.

Anche il sindaco Brandoni esprime tutta la sua contentezza nell'aver contribuito, con tutta l'amministrazione, alla realizzazione del campo. In particolare si sofferma su un dato, che si fa sempre più elevato, la dipendenza da droghe di molti giovani: “Pochi giorni fa ho partecipato a una riunione con i medici Usl e altre strutture sanitarie della Ragione, è emerso un dato raccapricciante, circa il 30% dei ragazzi fa uso di droghe. Sono rimasto allarmato e ho pensato tra me, che uno sportivo e sicuramente lontano da questo tipo di tentazioni – conclude Brandoni – ecco che la realizzazione di questo campo risulta importantissimo per i giovani”. Il sindaco sostiene che oltre a dare un “campo d'appartenenza agli atleti” permetterà a molti giovani di avvicinarsi a tutt'altro stile di vita.

La cerimonia di celebrazione e proseguita con l'inno d'Italia intonato dalla Banda Musicale di Castelferretti, il taglio del nastro e la benedizione del campo da parte di Don Giovanni Varagona . Don Giò, oltre a recitare un passo biblico e completarlo con il tradizionale rito della benedizione, ha affermato che il Rugby è un'attività sportiva in cui le regole del terzo tempo rappresentano le regole della vita “questo è ciò che ha capito Falconara” - continua - “le regole del terzo tempo valgono per tutta la città, fermarsi e voltarsi per guardare chi sta indietro”.

Prima della partita, che ha visto confrontarsi la squadra di serie C di Falconara con la squadra di Recanati, si è assistito al volo del falco, la cui specie “Poiana Herris” rappresenta il simbolo per eccellenza della città. Tale rappresentazione è stata resa grazie a due dei fondatori del “Centro Falconeria Equitazione Etologica”, Andrea Luzi e Manuele Camisi.

Presenti anche Fabio Luna, chiamato a rappresentare l'istituzione C.O.N.I; il Presidente del Comitato Regionale Fondazione Italiana Rugby, Maurizio Longhi; il dirigente della Società sportiva Rugby Falconara, Piero Biasutto; la Banda Musicale Castelferretti (musicisti, che hanno intonato l'inno d'Italia e 30 mjoerette) oltre la presenza di vari importanti sponsor come IOM , Panathlon e Tenda di Abramo.



... Brandoni taglio nastro
... Rugby Falconara
... Falco in volo
... Falconara rugby e Matteo Astolfi
... majorette
... majorette
... Massimo Giacometti e majorette
... nastro
... partita rugby
... partita rugby
... Rugby Falconara
... Rugby Recanati
... Alessandro Luzi e Falco
... Arrivo banda e majorette
... Banda Musicale Castelferretti
... Benedizione Campo Don Giò
... Discorso sindaco
... Falconara e Recanati Rugby
... Preparazione atleti Falconara Rugby


taglio nastro

Questo è un articolo pubblicato il 22-01-2012 alle 19:22 sul giornale del 23 gennaio 2012 - 1141 letture