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1a seduta Consiglio Comunale a palazzo degli Anziani, tra tecnologia e critiche

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fiorello gramillano e letizia perticaroli

La prima seduta del consiglio comunale al Palazzo degli Anziani si apre con una grande polemica da parte dell'opposizione. Nei confronti della grave crisi una sala ipertecnologica. Si inizia di buon'ora la riunione ore 9.45 e a conclusione la presidente del Consiglio Comunale Letizia Perticaroli non ha mancato di sottolineare che nonostante una giornata intera passata su argomentazioni, non si è conclusa alle 2 di notte, ma bensi alle 20.30 di sera. "La scelta di convocarla la mattina -ha commentato a fine serata la Perticaroli- si è rivelata preziosa." Rimandata su richiesta la discussione.

Non si poteva aprire che con le polemiche il primo insediamento ufficiale del Consiglio comunale di Ancona a palazzo degli Anziani. Una tecnologia che, a detta del Pdl, fa smacco alla società anconetana in tempo di crisi. La sala che fu fin dall'alto Medioevo delle Magistrature e che venne edificata nel lontano 425 dC da Galla Placidia e che poi nei vari periodi storici ricostruita e ancora danneggiata per arrivare così fino al dopoguerra. E' nel 1946 che ospita la facoltà di Economia dove molti anconetani e non solo sostenerono tosti esami, per poi arrivare sempre più vicino ai nostri giorni. Ed ora a chi nel lontano passato ha frequentato quei luoghi non crederebbe a suoi occhi nel vedere una sala ipertecnologica fatta di monitor a scomparsa con saliscendi per ogni postazione, telecamere e maxischermo uniti ad un design essenziale dal gusto tedesco. E poi i badge personali, i noti tesserini magnetici, che ogni consigliere e non solo avrà a disposizione per dimostrare la sua presenza e per registrare il suo voto.

E mentre il sindaco Gramillano inneggia alla riflessione che questo palazzo storico concede ed invita ad oltrepassare le differenze politiche pensando al Consiglio comunale come strumento di democrazia, il partito d'opposizione, quello del Pdl definisce la nuova sede, in tempo di Crisi, un vero e proprio spreco di risorse.

Da notare la cattiva acustica della sala che non ha favorito il dialogo tra i consiglieri e la presidente del Consiglio comunale Letizia Perticaroli, che dopo un incipit storico sulla antica sede delle Magistrature e non solo ha proceduto con i lavori all'ordine del giorno. Gramillano oltre alla riflessione non ha mancato di auspicare che la rifunzionalizzazione del palazzo degli anziani possa contribuire alla rivitalizzazione del quartiere limitrofo, che lo studentato del Buon pastore sia funzionale al più presto e che sia attivo al più presto l'ascensore piazza Dante a piazza Stracca. Un palazzo, come ha ricordato il sindaco, che dia loro la "saggezza necessaria per governare".

Tante le tematiche snocciolate in ben 11 ore si seduta, tra queste la variante parziale al prg per cambio di destinazione d'uso del poliambulatorio di viale della vittoria di proprietà dell'azienda sanitaria 7, la proposta di estinzione della Fondazione Cesare e Leonardo Albertini, la trasformazione dell'ex cinema Coppi in residenze. Spinose e combattute le proposte di Andrea Nobili e Cristiano Lassandari. La prima quella dell'assessore alla cultura che ha proposto l'adesione del Comune, in qualità di socio fondatore, a farsi promotore della costituenda fondazione Marche Cinema Multimedia in cui confluirà l'associazione Mediateca Multimediale delle Marche. L'impegno da parte del comune di un fondo di dotazione patrimoniale di 10 mila euro a cui si aggiunge 10 mila euro di impegno di spese.

"Un progetto strategico- è così che Nobili ha definito la proposta- sul turismo e sul territorio. Proprio ieri si è concluso Corto Dorico un festival di qualità nell'ambito. Se come molte regioni investiremo nel cinema potremo dare una svolta al territorio creando sia una ribalta culturale che opportunità di lavoro. E in un momento di crisi come questo che bisogna investire creando un'ecomonia nel territorio e anche un ritorno di immagine." Molte perplessità da parte del Pdl alla proposta di Nobili che hanno additato adducendo all'incapacità degli enti costutuenti a produrre risultati. Si addita anche il fatto di investire in cultura piuttosto che nel sociale. Ma intato la proposta passa con l'ok della maggioranza. Lassandari, invece, propone un nuovo regolamento per gestire il patrimonio immobiliare del Comune: si parla di canone, della problematicità della morosità che oggi si propone di abbassare dimezzandola al 25% e poi corrispondere un pagamento rateale. Anche se non mancano i contrari alla proposta, tra i quali il Pdl che chiede di sospendere questa votazione.



... letizia perticaroli


fiorello gramillano e letizia perticaroli

Questo è un articolo pubblicato il 21-11-2011 alle 19:51 sul giornale del 22 novembre 2011 - 956 letture