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Ripe: muore sgozzato davanti alla banca, forse un regolamento di conti

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di Giulia Mancinelli e Riccardo Silvi
redazione@viveresenigallia.it

luigi taurino

E' stato trovato riverso a terra agonizzante, in un lago di sangue e sotto una pioggia battente. E' giallo sulla morte di un 35enne residente a Passo Ripe, morto a seguito di una profonda ferita alla gola provocata da un'arma da taglio. Quello che si sta delineando a tutti gli effetti come un delitto è successo ieri sera poco dopo le 20 nella piazza del centrale del paese.

Ad attirare l'attenzione di alcuni residenti, secondo le prime testimonianze raccolte sul posto, sarebbe stato una sorta di lamento contrito. Il disperato ed estremo tentativo di chiedere aiuto o di dire qualcosa ai soccorritori di Luigi Taurino, 35enne di origini pugliesi ma da tempo residente a Passo Ripe con la moglie e il figlioletto. L'uomo è morto prima che i sanitari del 118 potessero arrivare sul posto. Taurino è stato trovato senza vita nel piazzale antistante la filiale della Bcc di Osta e Morro d'Alba, in via della Fornace. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Ripe insieme ai colleghi del nucleo radiomobile della Compagnia di Senigallia. Anche se l'ora non era tarda, a causa della pioggia battente di quelle ore, in piazza non c'era molta gente ma alcuni testimoni ci sarebbero comunque.

Due donne in particolare hanno offerto ai Carabinieri di raccontare quello che avrebbero visto o sentito. Allo stesso tempo i militari hanno chiesto l'intervento sul posto del direttore della Bcc Lorenzo Perini al fine di poter visionare i filmati delle telecamere a circuito chiuso che danno proprio sul piazzale antistante la banca. Elemento che potrebbe rivelarsi determinante per scoprire la dinamica esatta dell'omicidio. Taurino, che abitava poco distanza, aveva lasciato la propria auto parcheggiata a casa e si era recato a piedi verso la banca o comunque nella piazzetta dove è stato ucciso.

Non è ancora chiaro se l'uomo avesse effettuato movimenti bancari tramite bancomat oppure no. Ad ogni modo non si tratterebbe di una rapina. Gli inquirenti infatti starebbero valutando tutte le ipotesi scandagliando in particolare nei rapporti di Taurino con alcuni suoi familiari appartenenti al nucleo della famiglia di origine. Luigi Taurino, che per diverso tempo aveva lavorato nella pescheria del supermercato Crai di Passo Ripe, da poco tempo aveva cambiato attività lavorando in una macelleria a Marzocca.





luigi taurino

Questo è un articolo pubblicato il 20-10-2011 alle 22:08 sul giornale del 21 ottobre 2011 - 9839 letture