Il Vichingo abbandona la cella e va agli arresti domiciliari

telecamera sorveglianza 1' di lettura 07/06/2011 -

Il Vichingo, al secolo Bruno Donini, 50enne pesarese con due pagine di precedenti penali, l'ultima condanna a 2 anni e mezzo per furto risale al marzo scorso, era stato arrestato venerdì mattina a seguita della denuncia ricevuta dal gestore del ristorante "El Cid", a due passi dalla Palla, per furto di una telecamera esterna. Nelle immagini registrate si vedeva il Vichingo che si avvicinava all'obiettivo. Lunedì il gip non ha convalidato l'arresto.


 



L'uomo è tornato alla sua abitazione di Santa Marina, in un locale di proprietà del Comune. Il giudice ha considerato gravi gli indizi di colpevolezza, l'immagine chiara che la telecamera esterna del bar El Cid ha immortalato prima di venire distrutta, sottolineando la sua figura di persona socialmente pericolosa così da obbligarlo all’arresto domiciliare. Il vichingo ha persino fatto il gesto delle corna rivolto all’obiettivo.

il Vichingo, davanti al giudice per la direttissima, ha preso la parola dicendo che lui è innocente, che sarà stato un sosia, che quella sera è stato portato a casa dal suo amico taxista Gildo e che è tornato in città solo il mattino dopo.






Questo è un articolo pubblicato il 07-06-2011 alle 16:59 sul giornale del 08 giugno 2011 - 2949 letture

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