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Fondazione Pergolesi Spontini e Dado srl portano Cavour e Graziani a teatro

3' di lettura
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di Ilaria Cofanelli
redazione@viverejesi.it

Franco Cecchini, Leonardo Lasca, Marco Simonazzi

Due appuntamenti da non perdere quelli che andranno in scena la prossima settima presso i Teatri Pergolesi e Moriconi di Jesi: mercoledì 4 maggio, nell'ambito delle celebrazioni per il Centocinquantenario dell'Unità d'Italia, verrà rappresentato lo spettacolo Processo a Cavour e sabato 7 maggio Filippo Graziani si esibirà in concerto, con suo fratello Tommy, cantando e suonando i testi che hanno reso famoso il padre Ivan. Entrambi gli eventi sono organizzati dalla Dado srl in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini.

Processo a Cavour è un testo di Corrado Augias e Giorgio Ruffolo rappresentato da Ruggero Cara nei panni di Camillo Benso Conte di Cavour e da Gherardo Colombo, ex magistrato del pool di Mani Pulite, qui per la prima volta a indossare le vesti di attore rappresentando proprio il PM impegnato a processare Camillo Cavour, uno dei fautori dell'Unità d'Italia. Il pubblico ministero accuserà il conte di aver favorito l'unificazione del paese, nonostante questo non fosse ancora pronto per una tale trasformazione, essendo privo di fondamentali requisiti politici, etnici e culturali.

Si affronteranno diverse tappe nell'accusa, ripercorrendo i momenti salienti che hanno portato all'unità, dalle cinque giornate di Milano, alla questione meridionale e a quella romana. Cavour, in difesa di se stesso, farà dei richiami alla storia culturale, alla lingua e alle ragioni economiche che lo hanno spinto in questa direzione. Interverrà, a smorzare il tono dello spettacolo, anche una donna, Martina Galletta, nel ruolo di Italia per dire la sua.

"La particolarità del soggetto rappresentato - fa sapere l'Assessore alla Cultura Leonardo Lasca - che considero una scelta molto azzeccata nell'ambito delle celebrazioni per il Centocinquantenario, offre un momento importante di riflessione sul tema dell'unità, tema quanto mai attuale."

"E' uno spettacolo molto interessante per tutti - spiega Marco Simonazzi della Dado srl - abbiamo anche coinvolto le scuole superiori con un prezzo agevolato. Cavour ripercorre e spiega tutte le motivazioni che lo spinsero a creare la nostra nazione."

"Lo spettacolo vuole avere un forte aggancio all'attualità e non pretende di dare risposte definitive, ma di aprire un dibattito - continua Franco Cecchini direttore del Centro Moriconi - si addita a Cavour la superficialità con cui abbia affrontato il tutto."

Il concerto di Filippo Graziani, sabato 7 maggio al Teatro Moriconi, è definito da Marco Simonazzi "uno dei concerti più belli dal punto di vista qualitativo, due ore di canzoni interpretate in maniera straordinaria. Merita di essere visto e ascoltato." Accompagnati da Bip Gismondi alle chitarre, Marco Battistini al basso e Carlo Simonari alle tastiere, Filippo e Tommy ricreeranno sul palco gli ambienti familiari di Casa Graziani con l'utilizzo di chitarre che furono di Ivan, nonchè mobili, quadri, valigie e suppellettili di ogni genere.

Interpreteranno i classici intramontabili del cantautore abruzzese scomparso il 1°gennaio 1997, da 'Fuoco sulla collina', a 'Taglia la testa al gallo', 'Limiti', 'Agnese', 'Firenze', 'E sei così bella', 'Dada', 'Monna Lisa' e tanti altri. "Cercheremo di offire una gamma di emozioni più vasta possibile per chi ama le canzoni di papà - ha detto Filippo Graziani - sarà un po' come invitare tutti nel nostro salotto ad ascoltare le canzoni."

I biglietti per Processo a Cavour e Filippo canta Ivan Graziani sono già in vendita al prezzo di 18 euro più 2 di prevendita per il concerto e per lo spettacolo si va dalla platea (30 euro più 4 di prevendita), ai palchi centrali (25 euro più 3 di prevendita), a quelli laterali (22 euro più 2 di prevendita) e al loggione (15 euro).



... Franco Cecchini, Leonardo Lasca, Marco Simonazzi
... Franco Cecchini, Leonardo Lasca, Marco Simonazzi


Franco Cecchini, Leonardo Lasca, Marco Simonazzi

Questo è un articolo pubblicato il 29-04-2011 alle 19:53 sul giornale del 30 aprile 2011 - 1453 letture