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Ucciso in Pakistan oppositore della legge anti-blasfemia il ministro per le minoranze, Shahbaz Bhatti

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Questo mercoledì mattina è stato ucciso infatti nella capitale pachistana di Islamabad in un agguato il ministro federale per le minoranze religiose, il cattolico Shahbaz Bhatti, 42 anni.

Secondo le prime informazioni raccolte dalle agenzie AsiaNews e Fides, il ministro era uscito senza scorta dalla sua residenza nel quartiere o settore I-8/3 per recarsi in ufficio, quando la sua macchina è stata fermata da un gruppo di uomini armati, dal volto coperto. Hanno tirato la loro vittima fuori dall'automobile e cominciato a sparare, crivellando il ministro con una trentina di colpi. Mentre gli attentatori si sono allontanati subito, l'autista di Bhatti ha fatto una disperata corsa al più vicino ospedale, Al-Shifa, ma per il ministro non c'è stato più nulla da fare.

Bhatti era finito nel mirino dei fondamentalisti per aver preso le difese di Asia Bibi, la donna e madre cristiana condannata a morte nel novembre scorso per presunto oltraggio al profeta Maometto, per aver appoggiato la campagna a favore dell'abolizione della molto controversa legge sulla blasfemia e per aver condannato l'assassinio di Salman Taseer, il governatore della provincia del Punjab ucciso il 4 gennaio scorso dalla propria guardia del corpo. Nel dicembre scorso, Bhatti aveva ricevuto una "condanna a morte" da un'altra organizzazione terrorista, Laskar-e-Toiba, "perché complice di blasfemia" (Fides, 4 dicembre 2010).



Questo è un articolo pubblicato il 02-03-2011 alle 21:25 sul giornale del 03 marzo 2011 - 754 letture