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Governance Poll: Spacca stabile, ecco chi sale e chi scende

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Chi sale e chi scende. Sono stati resi noti oggi i dati di IPR Marketing, la società che ha stilato la classifica degli amministratori più amati per Il Sole 24 Ore. In testa, al 67% Matteo Renzi, con un significativo incremento rispetto al giorno delle elezioni, subito dietro al secondo posto con il 66%, Sergio Chiamparino. Tante le sorprese nelle Marche, ecco quali.

Si parte dal Governatore Gian Mario Spacca, stabile all'ottavo posto nella classifica dei presidenti di regione con il 53% dei consensi. Per il governatore però un lieve calo rispetto i dati al momento della rielezione, una flessione 0,2.

Fra i presidenti delle Province spicca il nome di Patrizia Casagrande Esposto, prima della regione. La Casagrande è al 27esimo posto con il 57,5% dei consensi, un balzo in avanti di oltre 1,9 punti percentuali in più. Buone notizie anche per Fabrizio Cesetti, presidente della neonata Provincia di Fermo, che arriva al 54,5% dei consensi con un +2,3%. Bene Matteo Ricci, presidente della Provincia di Pesaro Urbino. Stabile al al 51esimo posto con il 54% dei consensi, Ricci in questi anni di governo ha guadagnato 1,9 punti. Al 69esimo posto c'è Pietro Celani, presidente della Provincia di Ascoli, che guadagna lo 0,4% ed arriva al 53%.

Fra i sindaci il più amato nei capoluoghi delle Marche è Fiorello Gramillano, sindaco di Ancona che si piazza al 36esimo posto con il 54,5% dei consensi. Un risultato comunque non buono per Gramillano che rispetto all'ultima tornata elettorale ha perso il 2,3%. Luci ed ombre per Luca Ceriscioli, sindaco di Pesaro che perde 3 posizioni fermandosi al 58esimo posto. I consensi comunque sono al 52,5% in lieve aumento. In calo Saturnino di Ruscio che rispetto all'ultime elezioni ha perso oltre 3 punti. Secondo i dati Di Ruscio è fermo al 52,5% di consensi.

Passi in avanti per Romano Carancini (Macerata) e Guido Castelli (Ascoli). Entrambi i primi cittadini infatti sono fermi al 51% di consensi con un aumento rispettivamente dello 0,7 e 0,3.





Questo è un articolo pubblicato il 10-01-2011 alle 13:30 sul giornale del 11 gennaio 2011 - 1161 letture