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Sacelit: accordo tra Comune e proprietà per l'avvio dei lavori

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Il nuovo quartiere della Sacelit-Italcementi è pronto a decollare. È prevista entro il 15 ottobre la firma della convenzione tra il Comune e la proprietà dell’area per il via libera all’inizio dei lavori. Pubblico e privato sono pronti a far crescere il nuovo complesso turistico-residenziale, strategico per connettere il porto e il mare al centro storico.

Dagli oneri di urbanizzazione arriveranno 20 milioni di euro, frutto della cessione di fatto di metà dell’area dal privato (l’imprenditore anconetano Pietro Lanari) al pubblico. A beneficio della città sarà realizzata una piazza centrale, un giardino marino, oltre 400 parcheggi, un’area destinata alla realizzazione di un museo dedicato a Mario Giacomelli e le connessioni alla viabilità. In quanto alla vecchia ciminiera, il progetto ne prevede recupero come elemento di archeologia industriale. Si tratta del sottopasso di collegamento al porto, del nuovo ponte di collegamento con via Corridoni e del ponte di collegamento ciclo-pedonale tra i due lungomari. Sull’area privata sorgeranno invece un hotel a cinque stelle, locali commerciali e 168 appartamenti.

"Tra meno di un mese avverrà la firma dell’atto ufficiale che sancisce gli impegni assunti tra il Comune e il lottizzante e che dà di fatto il via libera all’inizio dei lavori - annuncia il sindaco Maurizio Mangialardi - Si tratta di un atto importante, atteso da tento tempo. In quanto alle operazioni di bonifica dall’amianto, proprio in questi giorni è arrivato anche il via libera ufficiale da parte dell’Arpam e delle autorità sanitarie". La componente pubblica dell’area ex Sacelit-Italcementi è però strettamente connessa al nuovo piano particolareggiato del porto, che proprio ieri è stato approvato dalla Regione. "Da un punto di vista complessivo possiamo dire che nuovo porto e riqualificazione della Sacelit sono progetti integrati tra loro - spiega il primo cittadino - Il piano particolareggiato approvato dalla Regione assorbe parte delle opere infrastrutturali dell’area ex Sacelit. Non a caso il sottopasso di accesso al nuovo porto passa attraverso la piazza centrale della Sacelit. Un nuovo ingresso che rappresenterà il raccordo di tutta l’area con il mare e con il centro storico".

Tra le novità previste dallo strumento urbanistico, l’ampliamento dei posti barca ma soprattutto l’introduzione di edicole, baracchine per il ristoro e la vendita del pesce appena cucinato lungo quelle che sarà la futura passeggiata sul mare. Mentre prende forma la nuova area portuale, entro la prossima estate potrebbero scomparire gli scheletri delle vecchie imbarcazioni del cantiere Navalmeccanico. "Lo sgombero dell’area adiacente al porto era per noi un obiettivo trentennale - sottolinea Mangialardi - ed già questo di per sé un fatto eccezionale. Dopo la vendita dei natanti, ci auguriamo che la pulizia definitiva dell’area possa avvenire entro la prossima estate. In quanto al futuro di quella zona, il piano particolareggiato prevede un ampliamento della darsena ma potremmo anche valutare una soluzione migliore".



Questo è un articolo pubblicato il 11-09-2010 alle 14:11 sul giornale del 13 settembre 2010 - 1239 letture