Infermiere preso a pugni al Pronto soccorso, intervengono i carabinieri
Un infermiere del Pronto soccorso di Senigallia è stato preso a pugni nella sala d'attesa da un tossicodipendente giunto in ospedale per farsi visitare.
Il giovane, già noto al personale, martedì sera, è giunto al Pronto soccorso dicendo di sentirsi debole. Il giovane si è quindi accomodato, per poi uscire e sedersi su una panchina. A quel punto è arrivato il padre che chiedeva di accelerare i tempi della visita del figlio, che, sosteneva, era svenuto. L'infermiere con una barella è quindi intervenuto.
Il padre a quel punto ha aggredito verbalmente l'infermiere e il figlio, che sembrava stesse male, si è invece ripreso e ha colpito con due pugni, uno al braccio e uno alla bocca, l'infermiere. Anche il padre ha cercato di aggredire l'infermiere che si è difeso frapponendo tra sé e gli aggressori la barella.
Solo l'arrivo dei carabinieri ha riportato la calma. A quel punto il giovane, nonostante il parere contrario del medico, se n'è andato senza essere visitato. Secondo quanto riferito dal personale non è la prima volta che il giovane simula uno svenimento probabilmente per avere la priorità nell'essere visitato. Al momento l'infermiere non ha sporto denuncia.
Questo è un articolo pubblicato il 28-07-2016 alle 09:56 sul giornale del 29 luglio 2016 - 8599 letture
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