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Migrante aggredito da un ultrà, è morto

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di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it


Non ce l'ha fatta il nigeriano di 36 anni, ospite con la moglie del seminario vescovile di Fermo, ricoverato in ospedale in coma irreversibile dopo essere stato aggredito a pugni da un 35enne fermano noto come ultrà della locale squadra di calcio.

Il migrante nigeriano, secondo una prima ricostruzione della Polizia, avrebbe reagito agli insulti del fermano che, dopo aver avvicinato la coppia in strada in via Veneto, avrebbe chiamato ‘scimmia’ la moglie.

Così il 36enne avrebbe sradicato un palo della segnaletica stradale ed avrebbe picchiato il 35enne facendolo cadere a terra. Una volta rialzatosi però il fermano si sarebbe scagliato contro il nigeriano, riducendolo in fin di vita.

Il migrante, soccorso, è stato accompagnato in ospedale in coma ma purtroppo le sue condizioni, già disperate, si sono aggravate con il passare delle ore. E' stato dichiarato morto. Le indagini sono ancora in corso. Il fermano è stato denunciato a piede libero.



Questo è un articolo pubblicato il 06-07-2016 alle 16:21 sul giornale del 07 luglio 2016 - 3206 letture