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Piazza Muzii nel caos: spaccata notturna, minorenni ubriachi, risse e sporcizia. I residenti: ‘Ma quali controlli?’

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‘E dove sarebbero i controlli promessi dal Comune?’, si chiede una anziana residente nel nuovo centro della movida pescarese, al termine dell’ennesima nottata di disordini in piazza Muzii.

Oltre all’ormai consueto resoconto di risse, inciviltà e musica sparata a tutto volume fino all’alba, la ‘novità’ è che terminato il weekend in questo caso ci si ritrova a fare i conti anche con veri e propri episodi criminali. Nella notte di domenica, infatti, ignoti hanno preso d’assalto un ristorante di piazza Muzii portando via contanti e un computer portatile. Il tutto, dopo aver sfondato la vetrina del locale agendo quindi indisturbati per diversi minuti all’interno.

Alla luce di quest'ultimo episodio, quindi, pare evidente che il problema di ordine pubblico non riguardi esclusivamente i residenti, ma anche gli stessi operatori commerciali. E se da una parte chi in quella zona ci vive, magari da anni, rivendica il diritto alla tranquillità e alla sicurezza, dall’altra sono decine gli esercenti che proprio qui hanno investito risorse economiche importanti, trovandosi sempre più spesso alle prese con una situazione che rischia di sfuggire di mano.

La richiesta di maggiori controlli e attenzione da parte di forze dell’ordine e Amministrazione comunale è stata raccolta da Guido Cerolini, coordinatore cittadino di Forza Italia. “La situazione soprattutto nei weekend è insostenibile – denuncia Cerolini – e questo a causa dei mancati controlli della Polizia Municipale”. Il presidio è attivo fino all’1.30 della notte, ma subito dopo, secondo l’esponente di FI “si vivono ore di caos, degrado e totale anarchia”.

Il racconto di quanto è successo al termine dell’ultima nottata di bagordi arriva dallo stesso coordinatore di Forza Italia: “Il caos non è movida – tuona Cerolini -, il disordine non è movida, centinaia di ragazzini ubriachi già alle 22 buttati sulle scale del mercato mentre urlano l’uno contro l’altro non fanno movida. La situazione è pesantemente peggiorata da quando è partita l’apertura notturna del mercato coperto, gettando la zona nell’anarchia più totale. All’interno della struttura si spara musica a decibel assordanti, e nonostante le richieste dei cittadini, nessuno ha effettuato delle misurazioni fonometriche”. “Sabato sera – prosegue il racconto - bastava fare due passi per vedere ragazzini in evidente stato di alterazione alcolica, buttati sulle scale del mercato riqualificato, minorenni che urlavano tra di loro, lanciando bicchieri di vetro e bottiglie, mentre la gente si faceva da parte”.

Da qui, l’accusa lanciata all’Amministrazione di centrosinistra, colpevole, secondo l’ex assessore provinciale alle Politiche sociali, di attuare una ‘deregulation’ pericolosa, tra l’altro mai sostenuta da adeguati controlli.

“Nonostante le ripetute segnalazioni e denunce dei residenti – conclude -, ancora una volta non c’era nessuno a vigilare e a garantire l’ordine pubblico: non un agente della Polizia Municipale, non l’Unità mobile, non una pattuglia a piedi, niente di niente, quasi si attenda l’episodio eclatante per correre ai ripari, per poi imporre un coprifuoco generalizzato a tutta la città, come accadde al centro storico. Ancora una volta il PD ha cancellato la parola ‘prevenzione’ dal proprio vocabolario”.




Questo è un articolo pubblicato il 30-05-2016 alle 10:11 sul giornale del 31 maggio 2016 - 2035 letture