Corinaldo: morto il nonno preso a martellate, l'accusa per Mattia ora è di omicidio volontario
Si è ulteriormente aggravata la posizione di Mattia Morganti, il 30 di Corinaldo, che nel novembre scorso aveva colpito a martellate il nonno Giuseppe Manoni, di 74 anni, riducendolo in fin di vita.
Purtroppo nei giorni scorsi Tanoni non ce l'ha fatta ed è morto. Ora la posizione di Mattia si è aggravata. La pubblica accusa ora ha messo agli atti che il capo d'accusa per Mattia non è più quello di lesioni personali gravissime ma omicidio volontario aggravato dai futili motivi, premetitazione e vincolo di parentela.
Intanto date le divergenze tra accusa e difesa sulle condizioni psichiche di Mattia, il gup ha risposto una nuova perizia su Mattia dalla quale è emerso che il 30enne è solo parzialmente capace di intendere e volere.
Questo è un articolo pubblicato il 07-06-2016 alle 10:38 sul giornale del 08 giugno 2016 - 3882 letture
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