Siria: bombardato ospedale di Medici Senza Frontiere

Almeno 14 persone, tra cui tre medici, sono morti in un raid aereo che ha colpito mercoledì notte un ospedale supportato da Medici Senza Frontiere ad Aleppo, in Siria.

Lo ha confermato la stessa ong. L'ospedale Al Quds, che si trova nella zona della città controllata dai ribelli, è stato colpito direttamente da almeno un missile lanciato da aerei da guerra siriani o russi. Le bombe hanno colpito anche diversi altri edifici attorno alla struttura sanitaria, uccidendo almeno altri tre civili. Il governo siriano ha negato di aver colpito l'ospedale.

I combattimenti in Siria, ed in particolare nella città di Aleppo, sono ricominciati da circa una settimana. La tregua parziale - non riguardava Stato Islamico e Fronte al Nusra - promossa da Russia e Stati Uniti, che aveva retto per quasi due mesi, è stata di fatto interrotta venerdì scorso, in seguito ad alcuni raid aerei delle forze governative che avevano provocato la morte di decine di civili nel nord del paese. In risposta all'attacco, i rappresentanti del comitato che riunisce i principali ribelli siriani avevano abbandonato i colloqui di pace mediati dall'Onu in corso a Ginevra.

Molti dei gruppi ribelli che avevano rispettato fino ad allora il cessate il fuoco avevano quindi ripreso le operazioni militari contro il regime di Assad. Secondo l'Osservatorio siriano sui diritti umani, ong con base a Londra, nell'ultima settimana i bombardamenti e gli attacchi compiuti da entrambe le fazioni hanno provocato la morte di oltre 100 civili nella sola città di Aleppo.