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Il ‘Mago dei pini’ dà ragione al Comune: ‘Giusto il taglio degli alberi pericolanti’

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Gli ambientalisti stavolta hanno esagerato, aveva ragione il Comune: si potrebbe sintetizzare così il parere del noto agronomo Giovanni Morelli, giunto in città per partecipare al convegno 'Il valore naturalistico e paesaggistico della Pineta D'Avalos e dei pini di Pescara'.

La lectio magistralis tenuta venerdì all’Aurum è stata preceduta da un sopralluogo in viale Regina Margherita (foto), nel corso del quale Morelli, considerato il massimo esperto del settore in Italia, ha verificato in prima persona la situazione dei pini in una delle zone della città maggiormente colpite dalla cementificazione.

L’abbattimento degli alberi malati, secondo il super esperto chiamato dall’assessore al Verde pubblico Laura Di Pietro, a quanto pare era inevitabile, visto che i pini, sempre secondo Morelli, per crescere in sicurezza hanno bisogno di un ambiente e di condizioni assolutamente favorevoli e particolari. Si tratta però di caratteristiche ambientali che evidentemente non sono più presenti in molte zone della città, visto che nel corso del tempo intorno ad alberi piantanti anche 40 o 50 anni fa il panorama è radicalmente mutato.

“Spero che le parole chiare e precise del dottor Morelli abbiano fugato ogni dubbio sul lavoro svolto dai tecnici del Comune e dagli esperti a cui abbiamo affidato la verifica della pericolosità delle piante”, ha dichiarato Laura Di Pietro subito dopo il sopralluogo. “Ribadisco ancora una volta che il taglio degli alberi è stato sofferto, ma inevitabile, come ha confermato oggi lo stesso tecnico. Davanti a una platea attenta e reattiva – sottolinea l'assessore - Morelli ha illustrato le principali criticità riguardanti i pini inseriti in ambienti urbani e ci ha spiegato come procedere per tutelare le alberature sane. Alla luce di quanto appreso oggi, sono più che mai convinta che l'Amministrazione comunale abbia agito nel migliore dei modi. L'accanimento diagnostico su alberi chiaramente a rischio avrebbe comportato un dispendio di risorse pubbliche che invece ora potremo destinare alla fase successiva, ovvero alla ripiantumazione dei pini lungo viale Regina Margherita”.



Questo è un articolo pubblicato il 15-05-2016 alle 16:25 sul giornale del 16 maggio 2016 - 754 letture