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comunicato stampa

Castelleone di Suasa: bilancio, l'opposizione replica alla maggioranza

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da Lista civica Paese Verde


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Le dichiarazioni della maggioranza apparse sulla stampa relative alla nostra dichiarazione di voto sul bilancio 2016, meritano alcuni doverosi chiarimenti.

Vogliamo subito tranquillizzare il Sindaco e la sua maggioranza, noi non siamo alla ricerca di nessuna visibilità, magari non godremo della stima della maggioranza, ma siamo convinti di avere quella di tanti cittadini che ci riconoscono il merito di svolgere il ruolo di opposizione in modo serio, onesto, leale e costruttivo, sicuramente altra cosa rispetto al passato. Per cui continueremo ad esprimere tutte le lamentele, critiche, osservazioni che riteniamo opportune nell'interesse della collettività e se la maggioranza non è disponibile ad accettarle si metta il cuore in pace, ce ne faremo una ragione, ma noi continueremo a lavorare nel rispetto del ruolo che ci compete e delle leggi e dei regolamenti senza farci influenzare da nessuno. Dall’inizio del mandato e con l’entrata in vigore del bilancio armonizzato che ha introdotto numerose e abbastanza complicate novità circa la sua elaborazione, abbiamo chiesto ufficialmente al Sindaco che venisse spiegato a tutti i consiglieri tecnicamente dal responsabile dell'ufficio ragioneria, proprio per cercare di meglio comprendere i meccanismi sia del bilancio di previsione che del conto consuntivo, probabilmente se in passato le minoranze lo avessero richiesto forse sarebbe stato possibile allo stesso modo di oggi.

La messa a conoscenza degli atti a disposizione dei consiglieri, vogliamo ricordare che ciò non avviene per benevolenza della maggioranza, ma perché ci sono leggi dello Stato e disposizioni ben precise che obbligano alla trasparenza le Amministrazioni pubbliche e rendere tutti gli atti disponibili non solo agli amministratori ma a tutti i cittadini che li vogliono visionare. Inoltre gli atti sono da noi richiesti e ci vengono inviati per posta elettronica, ce li stampiamo a nostre spese. Qualora ciò non avvenisse è compito di tutti i consiglieri comunali “lamentarsi” e percorrere tutte le strade che l’ordinamento giuridico sulle autonomie locali prevede. Sempre nelle affermazioni della maggioranza ci è stato poi propinato tutto un elenco di cose negative che la precedente Amministrazione comunale le ha lasciato in eredità, noi di questo non possiamo che dispiacercene, se avessimo vinto le elezioni sarebbe stato un problema anche per noi, ma nei cinque anni passati non c’eravamo, all’opposizione. Ci viene contestato il fatto del mancato accatastamento dell’area dove è stata realizzata negli anni ‘80 e ‘90 la Scuola Media e successivamente la Materna, ma se andiamo a vedere chi c’era in quegli anni sui banchi della maggioranza, magari scopriamo che queste osservazioni riguardano più qualche amministratore dell'attuale maggioranza che il nostro Gruppo.

La maggioranza probabilmente si è arrabbiata perché abbiamo fatto notare che chi l’ha preceduta le ha lasciato anche elementi positivi come la discarica. Infatti tutta la programmazione circa nuovi investimenti, come la realizzazione della prosecuzione del marciapiedi realizzato dalla precedente Amministrazione in via Vaseria fino a tutta via Roma e collegata al cimitero che noi abbiamo suggerito e proposto alla maggioranza che lo voleva fare in via Diaz e poi lo ha cancellato dal programma delle opere pubbliche (vedi nostro programma elettorale e delibera di Consiglio comunale n. 42 del 27 settembre 2014 ), avviene facendo riferimento agli introiti che produrrà la discarica tanto criticata e osteggiata in passato ma che, badate bene, non ha ancora iniziato la sua attività e si sta però rivelando, come noi abbiamo più volte sostenuto, strategica e fondamentale per il futuro della nostra comunità e la stessa maggioranza ha dovuto ammettere e riconoscere il valore di questa opera. Noi non ci siamo lamentati del rinvio delle opere previste nel programma triennale, sfidiamo la maggioranza a provare il contrario, abbiamo affermato che le opere si realizzano quando c’é la certezza economica del finanziamento, le altre vengono rinviate in attesa delle necessarie risorse, quello che è stato sempre affermato in passato.

Lo abbiamo detto per fare emergere l’ennesima contraddizione di chi oggi è in maggioranza rispetto a quello che diceva quando stava all’opposizione, per chi non ci crede lo invitiamo ad andarsi a rileggere un articolo pubblicato su viveresenigallia il 28 ottobre 2011 dalla minoranza di allora. Tralasciamo le dichiarazioni provocatorie circa i 440.000,00 euro concessi dalla Regione al Comune per la sistemazione della frana di via Circonvallazione e di cui i cittadini castelleonesi conoscono benissimo l’origine, le pratiche “anomale e meno nobili” sono cose che non ci appartengono e che lasciamo fare a chi sicuramente in questo è più bravo di noi. Al di là di tutto l'unica cosa certa e dimostrabile è che l'Amministrazione comunale attuale non ha fatto il minimo sforzo per ottenere quel finanziamento. Per quanto riguarda la percentuale di partecipazione all’attività della discarica di Corinaldo che è stata ridotta dal 40% al 30% abbiamo sempre detto di non essere d'accordo, è una nostra idea, abbiamo però sempre sostenuto di non avere la sfera di cristallo e che il tempo dirà chi aveva ragione. Se ci saremo sbagliati, non avremo nessun motivo per non riconoscerlo con la speranza che anche altri facciano la stessa cosa. Noi abbiamo posto l’accento sugli aumenti dell’IMU applicati dalla maggioranza fin dal suo insediamento che vanno a colpire principalmente le attività produttive e commerciali che a causa della pesante e persistente crisi vivono condizioni di difficoltà che a volte le porta anche alla chiusura.

Abbiamo chiesto di prevedere degli sgravi fiscali e forme di sostegno da parte dell’Amministrazione comunale, ci viene detto che anche grazie all’aiuto della discarica in futuro verranno fatti. Bene sarebbe questo un risultato ottenuto grazie anche alle nostre idee, suggerimenti e il nostro impegno. Abbiamo fatto rilevare la questione della sicurezza perché è un problema che riguarda tutta la comunità e abbiamo proposto il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri e Polizia Locale) con i cittadini attraverso incontri informativi su come cercare di arginare e gestire questo grave fenomeno e magari creare condizioni di maggiore vicinanza tra cittadino e istituzioni. Si faccia quindi quanto è possibile nel rispetto delle leggi dello Stato, ci sarà tutta la nostra disponibilità e collaborazione. La questione relativa all’ampliamento della zona artigianale di via Pian Volpello merita una considerazione a parte, per far si che da ora in poi critiche senza fondamento vengano definitivamente meno. Ancora la maggioranza (forse per mancanza di validi argomenti) cavalca la questione attribuendo responsabilità al nostro Capo Gruppo che invece ha risposto più volte in maniera dettagliata e precisa, facendo rilevare che quell’ampliamento è stato realizzato perché previsto dal Piano Regolatore Generale, approvato da una Amministrazione di centro sinistra e quel P.R.G. fu voluto e votato con convinzione anche dall’attuale Assessore Mauro Persi che di quella Giunta ne era parte integrante. Inoltre, in sede di nulla-osta relativo alle opere di urbanizzazione la Soprintendenza in data 15 aprile 2004 dava parere favorevole “a condizione che ogni intervento di sbancamento o scavo a sezione obbligata sia controllato, sotto la direzione scientifica di questa Soprintendenza, da professionisti specializzati in campo archeologico (reperibili fra quelli accreditati presso la Soprintendenza) a cura e spese della proprietà”.

Premesso tutto ciò questa fase lavorativa è stata realizzata con la presenza quotidiana e costante di una ditta specializzata e con sopralluoghi quasi giornalieri del Funzionario Provinciale della Soprintendenza stessa. Successivamente in data 23 novembre 2006 la nota della Soprintendenza recita testualmente: “in considerazione delle risultanze degli accertamenti archeologici eseguiti, si esprime, per quanto di competenza, parere favorevole all’esecuzione dei capannoni 2 e 3 in quanto l’area è risultata non essere interessata da rinvenimenti archeologici. Le strutture archeologiche attribuibili ad un impianto per la cottura di laterizi in ceramica da mensa ed i relativi livelli archeologici rinvenuti nella zona settentrionale parzialmente interessata dal capannone 1 dovranno essere protetti, prima della realizzazione del capannone stesso, con telo del tipo geotessuto ed inerte fine (o ghiaetto) lavato ed, in particolare, il manufatto circolare con fondo forato dovrà essere rivestito con il telo del tipo suddetto nonché con uno strato di almeno cm. 20 di argilla espanza a sua volta ulteriormente coperto da inerte o ghiaietto. Tutta l’area interessata dai resti archeologici dovrà, a sua volta, essere ulteriormente protetta da uno strato non inferiore ai cm. 0,40/0,50 di materiale inerte compattato”.

Per quanto riguarda la realizzazione del capannone n. 4 si ribadisce che il parere di competenza potrà essere espresso solo dopo il completamento delle ricognizioni archeologiche attualmente in corso”. Poi, in data 11 aprile 2007, un’ulteriore comunicazione della Soprintendenza recita “in considerazione delle risultanze degli accertamenti archeologici eseguiti si esprime, per quanto di competenza, parere favorevole alla realizzazione del capannone n. 4 secondo il progetto allegato alla nota citata. Si ribadisce che l’area antistante, all’interno della quale sono stati rinvenuti i resti murari romani, dovrà essere lasciata libera da manufatti di qualsiasi genere, anche precari o temporanei o provvisori”. Per una maggior lettura della distribuzione dei capannoni di cui sopra il capannone n. 1 è inedificato e la sua area è posta immediatamente sotto la scarpata, sono stati edificati tutti e due i capannoni n. 2 e 3 ed il n. 4 è inedificato e la sua area è posta a ridosso della zona verde adiacente via Pian Volpello. Così facendo oggi si hanno dei reperti finemente catalogati, rilevati e accuratamente protetti a costo zero per l’Ente pubblico. I dati sopra riportati sono tratti da documenti ufficiali della Soprintendenza e protocollati presso gli uffici comunali (ma forse di questo la maggioranza o non lo sa o non lo vuol far sapere).

Il comune ha quindi rilasciato i Permessi di Costruire solo e solamente dopo il parere favorevole dell’Ente preposto. Ma proprio perché tutto era alla luce del sole è stato poi organizzato un incontro pubblico alla presenza del Sindaco e del Responsabile provinciale della Soprintendenza per spiegare alla popolazione tutto l’iter realizzativo. Quindi onestà intellettuale vorrebbe che di questo se ne rendesse conto a tutti indistintamente. Nella dichiarazione di voto sul bilancio non abbiano riportato l’apprezzamento per la buona volontà dell'Amministrazione comunale. Lo facciamo ora con la speranza di spegnere il livore e l’irritazione che la maggioranza esterna ad ogni nostra dichiarazione. Il nostro ruolo è quello di criticare, correggere e proporre idee e soluzione per risolvere i problemi dei cittadini dei quali siamo anche noi espressione. La maggioranza non si deve agitare e deve sapere accettare queste regole che la democrazia impone, si impegni nel gestire al meglio i problemi e dare risposte e soluzioni anche ascoltando i nostri suggerimenti, sappia creare un dialogo con tutto il Consiglio comunale lasciando perdere le sterili e inutili polemiche.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-05-2016 alle 11:10 sul giornale del 14 maggio 2016 - 527 letture