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Sanità: inchiesta sugli appalti pubblici, 9 gli indagati. Tra questi anche vertici Asur

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Guardia di finanza

Nove persone (ma l'elenco potrebbe allungarsi) sono state iscritte nel registro degli indagati della Procura di Ancona, nell'ambito della maxi inchiesta sulla sanità marchigiana e gli appalti pubblici.

Nel fascicolo, nei quali vengono ipotizzati una serie di reati che vanno dalla turbativa d'asta, all'abuso d'ufficio per arrivare alla truffa ai danni dell'Asur, tra gli altri sono finiti alcuni dei vertici dell'Asur come Piero Ciccarelli, attualmente direttore del servizio Sanità della Regione Marche ma all'epoca dei fatti direttore generale dell'Asur; Alberto Carelli, ex direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria; Massimiliano Picardi, gestore della Medilife spa; Giulietta Capocasa, ex direttore amministrativo Asur (attualmente direttore dell'Area vasta 5); Alberto Lanari, direttore di esecuzione contrattuale e Roberto Dotti che figura nell'inchiesta relativamente alla fase esecutiva dell'appalto per la realizzazione del Centro servizi unico dell'Asur a Fabriano.

L'inchiesta, diretta dai pm Andrea Laurino e Ruggiero Dicuonzo, che nelle scorse ore ha visto il personale della Guardia di Finanza di Ancona effettuare una serie di perquisizioni tra Regione Marche, Lazio ed Emilia Romagna nelle abitazioni degli indagati, negli uffici competenti dell'Asur, nella sede di una tipografia fabrianese, al quartier generale della società romana Medilife e in quello di un'altra azienda bolognese, sarebbe partita nel 2009 a seguito di un appalto sospetto affidato alla Medilife dall'Asur.

Infatti gli inquirenti sospettano di una specie di 'patto a tre' tra la Medilife, Ciccarelli e Carelli tanto da ipotizzare per questi il reato di associazione. Secondo l'accusa per anni la triade avrebbe manovrato gli appalti pubblici della sanità marchigiana, per agevolare proprio la società romana, con un giro d'affari milionario. I vantaggi, per i due dirigenti asur, sarebbero stati quelli di "regali" come un servizio di autista privato o vacanze a spese della Medilife. Per tutti e cinque gli indagati invece c'è l'accusa di abuso d'ufficio mentre Ciccarelli, Carelli, Picardi, Lanari e Dotti sono indagati anche per truffa e frode in riferimento alle forniture per il Centro servizi unico dell’Asur Marche di Fabriano.



Guardia di finanza

Questo è un articolo pubblicato il 21-04-2016 alle 16:41 sul giornale del 22 aprile 2016 - 1943 letture