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Centro storico in degrado: discarica al Foro e bivacchi alla Rocca

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Una discarica a cielo aperto all'ex Pescheria del Foro Annonario e un accampamento nei giardini della Rocca Roveresca. Succede nel cuore del centro storico della spiaggia di velluto, quello che dovrebbe essere il biglietto da visita del “salotto buono” della città.

Punti strategici del centro frequentati ogni giorno da centinaia di cittadini e visitatori che versano in condizioni non proprio ottimali. Ieri mattina a far indignare i cittadini è stata la presenza di un bivacco, da alcuni giorni in pianta stabile, nei giardini della Rocca Roveresca. Un gruppo di rom, che di giorno frequentano abitualmente la città, si è accampato con tanto di materassini dietro ad alcune siepi. Tutto intorno rifiuti e buste di plastica abbandonate. A pochi metri di distanza la situazione non è migliore.

Come al Foro Annonario, dove una zona dell'ex Pescheria si è trasformata in un ammasso di rifiuti e anche orinatoio a cielo aperto. Una situazione aggravata dagli episodi verificatisi nelle scorse settimane legati a fenomeni di accattonaggio. Come la ragazza aggredita da un mendicante cui era stata rifiutata l'elemosina o il lavavetri rumeno che ha colpito alla testa, provocando un trauma cranico, ad un mimo che gli era passato vicino al semaforo. Nel complesso ne esce un'immagine “sbiadiata” della spiaggia di velluto, proprio quando in città con i ponti di primavera arrivano i primi turisti. I cittadini lamentano anche la mancata attuazione del Regolamento sul decoro urbano approvato dal Consiglio Comunale nel 2013.

Un documento che disciplina ciò che non è consentito fare in città proprio per tutelare il decoro urbano. Tra i vari divieti figurano proprio il divieto di abbandonare rifiuti, di fare accattonaggio e di bivaccare. Il tutto pena pesanti sanzioni economiche. Tra gli articoli del Regolamento sul decoro urbano figura, ad esempio, la tutela dei “parchi e dei giardini” che vanno quindi preservati dall'abbandono dei rifiuti e dai bivacchi. Espressamente vietato poi l'accattonaggio ma sono bene accetti gli artisti di strada “purchè non ricevano alcun tipo di compenso economico”. Multe salate, anche di 300 euro, poi per chi viene sorpreso ad urinare su monumenti, muri, strade, pavimentazione, e quant'altro. Un'attenzione particolare il regolamento la riserva anche alla lotta alla prostituzione, altra nota dolente della spiaggia di velluto. Il regolamento infatti recita espressamente che “in tutto il territorio comunale è vietato contrattare, concordare prestazioni sessuali a pagamento e intrattenersi, anche dichiaratamente solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio”.





Questo è un articolo pubblicato il 20-04-2016 alle 09:00 sul giornale del 21 aprile 2016 - 3370 letture