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Ciclabile Fano-Marotta-Senigallia: ecco l'idea preliminare

2' di lettura
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di Francesco Gambini
redazione@viverefano.com


mangialardi, seri, carloni

Presentata a Fano "l'idea progettuale" del tracciato che unirà la Città della Fortuna alla Spiaggia di Velluto per circa trenta chilometri di percorso.

Fare squadra e superare i campanilismi in nome della vocazione turistica che contraddistingue la costa marchigiana: è questo il principio da cui nasce la collaborazione tra i Comuni di Fano Mondolfo e Senigallia. A breve, fanno sapere i rispettivi sindaci, nascerà una "commissione di progettazione intercomunale": ad essa il compito di studiare la morfologia del territorio e disegnare il tracciato utilizzando anche le infrastrutture esistenti. Intanto è stata svelata l'idea di partenza.

"Con la ciclabile Fano-Pesaro - sottolinea il sindaco fanese, Massimo Seri - abbiamo dimostrato che esiste una forte sinergia tra amministrazioni e imprenditori: perché, allora, non collegare il nostro territorio a Senigallia, punta di diamante del turismo regionale?".

"I cittadini chiedono a gran voce quest'opera - incalza Alvise Carloni, vicesindaco di Mondolfo, intervenuto al posto del primo cittadino, Pietro Cavallo -. Fano e Senigallia ci insegnano inoltre che Marotta necessita di migliori strutture, come nuove scogliere e una ciclabile adeguata".

Parla delle tante somiglianze fra le città menzionate anche Maurizio Mangialardi: "Ragionare su una dorsale adriatica è la risposta di cui abbiamo bisogno. E' giunta l'ora di collegare tre identiche realtà per posizione geografica e vocazione turistica".

Tuttavia il vero progetto è ancora lontano e quella presentata oggi è soltanto una bozza, l'idea base: i tecnici dei tre Comuni si sono già incontrati ma passeranno diversi mesi prima di avere un disegno completo e fattibile. Per quanto riguarda Fano, il problemi maggiori saranno il ponte ciclo-pedonale sul Metauro, tra statale e ferrovia, e il tratto di costa fino a Torrette: qui si è più propensi a sfruttare il lato monte a causa dell'erosione marina. Da Torrette a Ponte Sasso, invece, la soluzione più plausibile sarebbe quella di interagire con i proprietari di stabilimenti, alberghi, campeggi e ristoranti - come tra Fosso Sejore e Pesaro, dove la ciclabile corre sulla spiaggia -. E la lunghezza? Ben 29 chilometri: dieci sotto Fano più cinque a Marotta e 14 che attraversano Senigallia. Dove trovare i fondi? Quelli necessari arriverebbero dall'Europa che strizza sempre l'occhio a proposte di carattere turistico e di mobilità sostenibile (come la "ciclovia adriatica" che dovrebbe collegare Trieste a Santa Maria di Leuca).

"La sfida maggiore per Senigallia - chiosa l'assessore Enzo Monachesi - sarà quella di erigere un nuovo ponte sul Cesano piùttosto che sfruttare la Statale. Si tratta, comunque, di un progetto entusiasmante perché un territorio ambizioso come il nostro, in grado di rispondere a ogni tipo di turismo, non può restare indifferente a una richiesta altrettanto ambiziosa".



mangialardi, seri, carloni

Questo è un articolo pubblicato il 11-03-2016 alle 13:21 sul giornale del 12 marzo 2016 - 3979 letture