Via Morselli nell’occhio del ciclone

Le auto parcheggiate in via Morselli 3' di lettura 05/11/2015 - Giorni caldi per via Morselli, o meglio notti di parcheggi barbari. Infatti, più volte è stato segnalato che al calare del sole, quella che un tempo era un piccolo tempio della moda con la boutique Lugli, che negli anni era diventata un punto di riferimento per tantissimi pesaresi, tanto che per fare capire l’ubicazione esatta della via (una traversa della centralissima via Branca, contraddistinta da un voltone storico), e in un secondo alla Cuco Costumi, che aveva rilevato il negozio, prima di chiudere i battenti in meno di un anno, è diventata location lasciare di parcheggio (tra l’altro vietato in quel punto) selvaggio e indecoroso.

La protesta sale dalla voce alterata di Ottavio Bianchelli, 85 anni, ma ancora battagliero come non mai: “E’ uno schifo, io sono in affitto qui da 2 anni, sto all’inizio della via, dove fino a poco tempo fa c’era La libreria “Le Foglie D’oro”, prima abitavo in via Napoli giù al porto, ma uno schifo e un’anarchia così non l’ho mai vista. Il mio sogno era sempre stato quello da quando mi sono trasferito a Pesaro di venire a vivere in centro città e finalmente l’ho coronato, ma mai avrei pensato di imbattermi in una via piena zeppa di maleducati che fanno tutto quello che vogliono”.

Chiosa un verace Bianchelli: “Di giorno ci salviamo, poi al calare delle prime luci della notte, scattano i parcheggi anarchici, prima del voltone ci sono spesso grossi scooter che prendono il posto di un automobile, perché li parcheggiano in orizzontale, ma la cosa che più mi manda in bestia è che, da quando ha chiuso il negozio di costumi, ci sono fino a 4 macchine parcheggiate una dietro l’altra dalla parte dove un tempo c’era l’attività commerciale. In questa maniera, spesso, l’ultima macchina blocca il passaggio di altre autovetture, in diverse occasioni mi sono ritrovato a dover rinunciare a prendere la macchina perché si passa di lì per accedere in via Branca.”

Continua in maniera nervosa Bianchelli: “Ho provato a chiamare diverse volte i Vigili Urbani non so se poi sono venuti e hanno fatto le multe, ma penso di no, perché quasi ogni sera la sosta selvaggia si ripete, ed è una cosa scandalosa che la gente se ne freghi sempre degli altri, la via non è fatta solo di chi magari vive a ridosso di via Branca ma anche di chi vive alla fine, più di una volta ho dovuto farmi, millimetro per millimetro, la strada in retromarcia, perché arrivato in fondo non ci passavo, ma la cosa bizzarra che nonostante abbia lasciato biglietti scritti su un foglio sul vetro della autovetture, per giunta anche in violazione di parcheggio non autorizzato in quel punto della via, ogni sera si ripresenta sempre lo stesso problema, senza considerare il fatto, di tutti gli altri disagi, come quelli legati agli ubriaconi del sabato sera che orinano ovunque e alla poca o quasi inesistente illuminazione della via”.


   

da Danilo Billi







Questo è un articolo pubblicato il 05-11-2015 alle 10:46 sul giornale del 06 novembre 2015 - 3293 letture

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