Si è spento Monsignor Ermanno Carnevali. Una vita tra Ancona ed Osimo

Venerdì pomeriggio è ritornato alla casa del Padre Monsignor Ermanno Carnevali ricoverato da giorni all'Inrca di Ancona per un ictus. Una vita la sua spesa tra Ancona ed Osimo.

Carnevali era nato ad Osimo il 9 giugno del 1932 e aveva studiato presso il seminario diocesano di Osimo e quello regionale di Fano, conseguendo da privatista la maturità classica; nello stesso seminario di Fano ha compiuto gli studi teologici. Ordinato sacerdote il 14 agosto del 1955 ricoprì l'ufficio di vicerettore e insegnante di materie letterarie classiche nel Seminario di Osimo. Nel 1960 poi arrivò l'incarico di vicario cooperatore della parrocchia san Tommaso di Offagna. Nell'ottobre del 1961 il vescovo monsignor Domenico Brizi lo nominò rettore del Seminario vescovile di Osimo e preside delle scuole interne dell'istituto. Nel 1967 fu rettore del Seminario interdiocesano di Ancona, Osimo e Jesi nella sede di Osimo. Nel 1970-71, con il trasferimento del Seminario regionale di Fano ad Ancona, il Seminario di Osimo fu scelto come sede per la Scuola Media Superiore per le diocesi delle Marche: Carnevali lo ha diretto fino al 1989.

Carnevali fu insegnate di religione al Liceo-Ginnasio dei Padri Cappuccini di Ancona, ma anche nel liceo psico-pedagogico Piergiorgio Frassati di Osimo. Dal 1983 al 2001 poi assunse l'incarico di presidente della Cooperativa Giubileo '83, ente gestore del medesimo Liceo-Ginnasio dopo il ritiro dei Cappuccini dalla gestione della scuola. Nel 1971 l'arcivescovo monsignor Carlo Maccari lo nominò vicario generale della diocesi di Osimo, ufficio ricoperto, anche dopo la fusione delle diocesi di Ancona e di Osimo, dal 1987 fino al 2001, con gli arcivescovi Carlo Maccari, Dionigi Tettamanzi e Franco Festorazzi. Fu lui ad organizzare ad Osimo un Congresso Eucaristico Diocesano e la Settimana di animazione missionaria. Nel 1993 coordinò un gruppo di dodici studiosi nella preparazione del documento 'Ancona città da amare e da servire' reso pubblico nella sede della Camera di Commercio di via della Loggia. L'arcivescovo Festorazzi lo nominò presidente del Comitato per il Millenario della Cattedrale di San Ciriaco, che si aprì con la visita dell'allora Presidente della Repubblica Oscar Scalfaro e si concluse con la visita di Giovanni Paolo II, il 30 maggio del 1999. Ha coordinato anche gli autori dei testi e delle tavole per la pubblicazione San Ciriaco, la Cattedrale di Ancona. Genesi e sviluppo.

Accogliendo la proposta dell'allora direttore delle Muse, il maestro Claudio Orazi, curò per l'Arcidiocesi, insieme al Comune di Ancona, la preparazione dell'iniziativa "Il Canto di Pace" con testi di San Giovanni Paolo II, musica del maestro Marco Tutino, cantato al Teatro delle Muse da Placido Domingo. Ad Osimo promosse realizzazione del Museo Diocesano e ha diretto i restauri del complesso Cattedrale, battistero ed episcopio. Insieme a Marina Massa curò anche la pubblicazione di Opere d'arte della Città di Osimo, seconda parte. Canonico arcidiacono della cattedrale di Osimo dal 1979 fino alla fusione delle Diocesi nel 1985. Nel 1989, da vicario generale, è nominato da monsignor Maccari parroco della Santissima Trinità nella Concattedrale, poi della parrocchia di Santa Maria di Loreto ad Ancona per breve tempo. Rettore anche della Cattedrale di san Ciriaco, moderatore della Curia diocesana, direttore e legale rappresentante dei due enti ecclesiastici Seminario Vescovile di Osimo e Opera di Religione della Diocesi di Osimo. Il suo ultimo lavoro editoriale, da amante della sua città, fu La Cattedrale di Osimo, storia, documenti e restauri del complesso monumentale.