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comunicato stampa

I comuni marchigiani si sono incontrati a Civitanova per opporsi alle trivellazioni in Adriatico

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Trivellazioni in Adriatico

I comuni delle Marche fanno quadrato contro le trivellazioni. Hanno risposto in massa gli amministratori costieri del territorio regionale e numerose associazioni, all'invito dell'assessore all'ambiente civitanovese ad una presa di posizione congiunta sulle estrazioni di petrolio in Adriatico.

Lungo l'elenco dei partecipanti mercoledì in sala giunta. Insieme al sindaco Tommaso Claudio Corvatta e all'assessore Cecchetti, c'erano i sindaci di Pedaso e Campofilone Barbara Toce ed Ercole D'Ercoli, i vicesindaci di Porto Sant'Elpidio e Sirolo Annalinda Pasquali e Franco Fanelli, il presidente del Consiglio comunale di Ancona Marcello Milani, gli assessori Paolo Canducci (San Benedetto del Tronto), Daniele Mariani (Grottammare), Umberto Talamonti (Porto San Giorgio), Mario Pulcini, delegato alle politiche demaniali di Cupra Marittima, Giulio Casciotti, capogruppo di maggioranza a Potenza Picena. 
Per le associazioni di categoria ed ambientaliste, c'erano la presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini, la presidente del circolo di Civitanova Giorgia Belforte con Moira Giusepponi, il direttore dell'Area marina protetta Torre del Cerrano Fabio Vallarola, Richard Dernowski (gruppo Eco è logico), Simone Iualè (Assoalbergatori), David Bastioli (Rosa dei venti – Centri sociali Marche), Edoardo Giordano (Concommercio), Simone Santini (Lega Navale Civitanova), Claudio Pini (Abat).


"Siamo qui compatti per svolgere il nostro ruolo, che è in primis quello di proteggere il territorio che amministriamo – ha iniziato Cristiana Cecchetti, sintetizzando in un documento le posizioni di tutti i presenti – Le numerose manifestazioni che si svolgono da tempo in tutte le regioni adriatico ioniche non possono lasciare indifferenti degli amministratori consapevoli delle giuste preoccupazioni dei cittadini e degli operatori turistici e della pesca. Dobbiamo fare pressione verso il governo centrale per riconsiderare le trivellazioni in Adriatico, congiuntamente ad atti di indirizzo dei consigli comunali delle varie amministrazioni che vadano ad aggiungersi alle già negative valutazioni di impatto ambientale espresse da tutte le regioni che si affacciano sull'Adriatico e lo Ionio. La recente approvazione della legge sugli ecoreati fa ben sperare per una riflessione sul problema della ricerca di idrocarburi nel nostro mare. In un ecosistema fragile di un mare semichiuso, è incomprensibile voler rischiare disastri ambientali proseguendo sulla strada delle perforazioni. Per questo auspichiamo che venga ridiscusso l'art.38 del decreto Sblocca Italia e che siano adottate azioni in sede europea nei confronti della Croazia per effettuazione Vas, valutazione ambientale strategica transfrontaliera, perchè i giacimenti croati si spingono fin sotto le acque territoriali dell'Italia, con il rischio di forti ripercussioni ambientali. Un'azione coordinata di numerosi amministratori, delle Marche e ci auguriamo anche di altre regioni adriatiche, può avere un forte impatto mediatico e persuasivo. Non rimarremo sordi ad un dissenso delle nostre comunità e che vogliamo rappresentare degnamente per tutelare l'eredità ambientale delle prossime generazioni".


"Questa comunione d'intenti che esprimiamo oggi non serve solo ad affermare un dissenso verso politiche pericolose e ormai fuori del tempo, dato che le risorse estrattive termineranno presto – aggiunge il sindaco Corvatta – E' importante che gli amministratori locali, oltre all'azione di protesta, siano protagonisti di un cambiamento di strada che porti sempre più verso un futuro più sostenibile".

A giro, tutti gli intervenuti hanno preso la parola per ribadire la contrarietà alle perforazioni in Adriatico e l'intenzione di attivarsi, ciascuno nei propri ruoli, per la tutela della costa e per la valorizzazione delle risorse ambientali e marine.





Trivellazioni in Adriatico

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-05-2015 alle 22:10 sul giornale del 28 maggio 2015 - 1041 letture