Maiolati: Cerioni (CIS) sugli attacchi a Sogenus 'Piena fiducia al direttore'

Da settimane, in particolare sui social media, assistiamo a prese di posizione che hanno per bersaglio la Sogenus.

Ora, se è ovvio che il diritto alla critica va sempre rispettato in quanto essenza della democrazia, è altrettanto pacifico che esso andrebbe esercitato basandosi su congrue argomentazioni. Non può prevalere il gusto della polemica fine a se stessa.

Siccome sulla gestione operativa di Sogenus, passata e presente, non esistono rilievi documentabili con i fatti, sorge il dubbio che a volte l’approccio sia artificioso.

Dubbio avvalorato dalla scarsa pertinenza di alcuni temi sollevati. E ancor più dalla circostanza che spesso si travalica dalle questioni di merito agli attacchi personali. Quasi si fosse alla ricerca di scorciatoie ad effetto che però, nonostante i toni, evidenziano in fondo debolezza di contenuti.

Pur essendo palese l’inconsistenza di certi tentativi - poiché un conto sono le strategie di un’azienda pubblica deliberate da soci anch’essi pubblici, altro conto sono i dipendenti che tali strategie le attuano - una riflessione è opportuna. Chi s’illudesse di accrescere il proprio consenso semplicemente in virtù dei polveroni sollevati, farebbe torto all’intelligenza dei cittadini.
Non è questo il tipo di dialettica che serve.

CIS srl, socio di maggioranza della Sogenus, ritiene urgente ricondurre il confronto entro binari appropriati.
La sfida deve essere, per ciascuno, quella di confrontarsi in forme propositive e costruttive. Altrimenti, la priorità di programmi e progetti finirà sempre per essere sacrificata sull’altare dei protagonismi e dei calcoli di parte.

CIS srl - socio maggioritario di un’azienda che della Vallesina è un’eccellenza e che alla crescita del nostro territorio ha fortemente contribuito - ribadisce piena fiducia agli organi amministrativi di Sogenus, al suo Direttore, a tutto il personale.

L’auspicio è che la politica recuperi in fretta le sue radici etimologiche: senza lasciarsi imbrigliare da faziosità, senza miopie, tutelando esperienze e competenze che proprio qui ci hanno visto precursori nella gestione associata di servizi pubblici essenziali.