Post razzisti e felpe offensive. Corvatta non apprezza i gesti di 'Vince Civitanova'

Quando sono in mare cercano aiuto alzando le mani, quando sono in Italia alzerebbero il dito medio. È questo il post che ha creato scompiglio e scandalo a Civitanova, pubblicato sulla bacheca del proprio profilo Facebook da un'esponente di Vince Civitanova e che si riferisce agli immigrati in maniera offensiva.

Si tratta di Claudia Giulietti, dipendente dell'Asp. Paolo Ricci, Azienda Pubblica di Servizi alla Persona che attua interventi socio-sanitari, operando in regime di accreditamento e in convenzione con autorità statali.

"Non ci si aspetterebbe tanta insensibilità da una dipendente del Paolo Ricci - ha dichiarato il Sindaco di Civitanova -, azienda che ha per missione la presa in cura delle persone, soprattutto le più fragili. Invece è anche lei nel pieno della spirale di chi pretende di distinguere tra buoni e cattivi, tra noi e loro". L'immagine che ha fatto discutere si riferisce agli extracomunitari che si imbacano per lunghi viaggi nel Mediterraneo, una mancanza di sensibilità secondo Tommaso Claudio Corvatta.

Lunedì, in occasione della visita nelle Marche di Matteo Salvini, Fabrizio Ciarapica aveva scritto su Facebook: "ringrazio i rappresentanti locali della Lega, nonchè il coordinatore provinciale Luigi Zura Puntaroni per l'opportunità che mi hanno riservato, pur non essendo un tesserato della Lega, a partecipare al pranzo ristretto con Matteo Salvini". Il commento corredava le foto che ritraevano l'eurodeputato leghista con la felpa che è solito vestire nei suoi tour nelle diverse Regioni italiane, che in questa occasione riportava la scritta 'Marche' insieme con simboli legati al Carroccio, e Ciarapica che vestiva una felpa simile, che riportava però lo slogan: "Corvatta vai a casa!".

Gesti poco apprezzati dal primo cittadino, che ha puntato il dito contro 'Vince Civitanova', appellandola in una nota stampa come 'un distributore di odio ed un esempio di dopia morale'.