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Due senigalliesi nell'inferno del Nepal: "Sfiorate dai massi ma stiamo bene"

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Ci sono anche due ragazze senigalliesi tra le decine di migliai di persone che stanno vivendo ore drammatica a causa della forte scossa di terremoto che ha prodotto morti e distruzioni in Nepal.

La scossa di magnitudo 7,9 che ha colpito il Nepal ha provocato al momento oltre 2 mila vittime ma il bilancio è destinato a salire a causa dell'elevatissimo numero di dispersi. La scossa, che ha raso al suolo intere città e villaggi, con epicentro in prossimità di Katmandu, si è propagata anche in India e Bangladesh, dove si contano altre vittime, e sull'Everest dove si è originata una valanga.

Tra gli italiani che si trovano in Nepal ci sono anche due senigalliesi, appena arrivate per una vacanza di due settimane, e colpite dal sisma mentre si trovavano in viaggio in prossimità di Pokhara, a una ottantina di chilometri di distanza da Katmandu. Le due ragazze, Claudia Greganti e Tiziana Cimarelli, in vacanza insieme all'avvocato anconetano Francesco Tardella, sono riuscite a contattare le rispettive famiglie. "Stiamo bene". Parole che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo per la tragedia sfiorata.

La comitiva con cui stavano viaggiando le due senigalliesi hanno visto franare una collina e sono state sfiorate dai massi. Poco dopo hanno realizzato che si era trattato di un terremoto. "Abbiamo ricevuto e trasmesso immediatamente alla Farnesina, la notizia della presenza di due ragazze senigalliesi in Nepal, gravemente colpito dal terremoto devastante -riferisce l'assessore ai servizi alla persona Fabrizio Volpini- . Per ora sappiamo solo che le ragazze stanno bene e possiamo così tranquillizzare familiari e conoscenti, ma forte è il dolore che provocano le immagini e le notizie in via di aggiornamento".



Questo è un articolo pubblicato il 26-04-2015 alle 09:19 sul giornale del 27 aprile 2015 - 3705 letture