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Affonda lo Sparviero. Muoiono due persone, mentre altre due sono ancora disperse

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Motovedetta CP839 della Capitaneria di Porto di Civitanova

Tragedia in mare all'alba ad 1,7 miglia dalla costa a Sud del Chienti, tra Civitanova e Porto S.Elpidio. Un'onda anomala, infatti, ha provocato il ribaltamento di un peschereccio adibito alla raccolta delle cozze. Quattro sono i morti e dispersi, per cui si teme la vita, mentre in due sono salvi.

I fatti sono accaduti intorno alle 6:00 e riguardano il peschereccio Sparviero, imbarcazione di sei metri costruita nel 1997. L'equipaggio di sei persone - alle dipendenze dell'Euromitili - stava pescando cozze in un allevamento quando è affondato. Il 23enne Leonardo Coccia ed il comandante di 37 anni, Aldo leo, entrambi residenti a Cagnano Varano (Foggia) si sono salvati rimanendo aggrappati al tetto dello Sparviero.

Nessuna speranza, invece, per Michele Fini (25enne di San Giovanni Rotondo, Foggia) e Giorgio Toma Viorel (romeno di 19 anni), i quali sono rimasti tragicamente vittime dell'affondamento. Sono ancora dispersi in mare i due uomini di origini romene Aroga Costeli, di 35 anni, e Simone Vasile, 39 anni. Attivi nelle operazioni quattro motovedette delle Capitanerie di Porto di Civitanova e Ancona, un Atr42 della Guardia Costiera, un elicottero dei Vigili del Fuoco e tre somozzatori di San Benedetto. Le ricerche dei dispersi e dell'unità affondata, che continuaranno fino al tramonto, risultano particolarmente ostiche anche a causa della scarsa limpidezza delle acque, rese torbide a causa delle mareggiate e del forte vento che ancora sferza da sud-est.

Vicino allo Sparviero si trovavano altre due imbarcazioni, la Aretusa ed il Mattia Primo. Queste hanno tratto a bordo i quattro non dispersi: sulla Aretusa i due uomini che sono morti successivamente per ipotermia ed il comandante, mentre sulla seconda è salito il 23enne Leonardo Coccia.

Non sono ancora state stabilite con chiarezza le cause dell'incidente, anche se l'ipotesi più accreditata al momento è che un'onda anomala abbia provocato un repentino spostamento del carico a bordo, che ha provocato il ribaltamento del motopesca. Esclusa dalla Capitaneria la possibilità che lo Sparviero abbia colliso con altre imbarcazioni. Quando la giornalista di SkyTg24 ha chiesto maggiori informazioni circa le cause dell'affondamento e la possibilità che il carico fosse eccessivo, l'ufficio relazioni con la stampa della Capitaneria di Porto di Ancona ha dribblato l'argomento dichiarando che "le cause sono ancora da accertare e le indagini si terranno successivamente".

Sul drammatico evento sono state aperte due inchieste: una penale ed una della Capitaneria di Porto.

Servizio in aggiornamento.

Leggi anche gli interventi delle istituzioni:
- Onorevole Camilla Fabbri
- Assessore Paola Giorgi
- Segratario Nazionale UGL Agroalimentare Paolo Mattei
- Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini






Motovedetta CP839 della Capitaneria di Porto di Civitanova

Questo è un articolo pubblicato il 02-04-2015 alle 14:12 sul giornale del 03 aprile 2015 - 2931 letture