Foibe. Costamagna, 'il presente può dividerci, ma la memoria deve essere condivisa'
La città di Civitanova Marche ha onorato questa mattina il Giorno del ricordo per i martiri delle Foibe, con una cerimonia in Piazza Abba, dove è stata deposta una corona d'alloro sulla lapide che commemora proprio le vittime dell'eccidio in Venezia Giulia e Dalmazia.
Presenti il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna, l'assessore Cristiana Cecchetti, i consiglieri comunali Piero Gismondi, Claudio Morresi, Gustavo Postacchini, Sergio Marzetti, Pier Paolo Rossi. Prima delle relazioni, il suono della tromba ha intonato il silenzio ed a seguire l'inno nazionale italiano.
Il ten. uff. Giorgio Pollastrelli, presidente dell'Associazione Arma di cavalleria, ha letto la preghiera degli infoibati e ricordato alcuni tragici episodi, in particolare le violenze perpetrate ai danni di Norma Cossetto, alla quale sono intitolati dei giardini pubblici proprio nel territorio civitanovese.
"Celebriamo una memoria per troppo tempo dimenticata – ha sottolineato il presidente Costamagna –. Aver nascosto l'orrore delle Foibe rappresenta una delle pagine più brutte della prima Repubblica. Il 'mai più' pronunciato per il Giorno della Memoria delle vittime dell'olocausto vale allo stesso modo oggi, senza differenziazioni, e il consiglio aperto alle scuole del 19 febbraio servirà a trasmettere valori ai più giovani. Questa celebrazione non è retorica, ma è l'esternazione di valori che debbono accomunarci, perchè il presente può dividerci, ma è importante che ci sia una memoria condivisa. Per attuarla, però, c'è bisogno di essere in due, che si abbandoni la politica dell'insulto e della calunnia, per un civile confronto che proponga alle nuove generazioni di scegliere tra valori diversi, ma che rappresentano tutti la storia del nostro Paese. Questi giorni servono anche a ricordarci di non fomentare mai il pericoloso virus dell'odio razziale, religioso, nazionalista o della divisione etnica".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-02-2015 alle 17:58 sul giornale del 11 febbraio 2015 - 2066 letture
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