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Chiaravalle: Giancarlo ucciso con 5 colpi alla testa, proseguono le indagini

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di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it


Carabinieri investigazioni scientifiche Ris

Mentre l'autopsia sul corpo del povero Giancarlo Sartini, il chiaravallese ucciso nel suo letto nelle prime ore di sabato 27 dicembre, ha individuato la causa della morte nei 5 colpi inferti al cranio con una spranga, proseguono le indagini del Ris e del comando di Ancona dei Carabinieri.

I colpi inferti brutalmente alla testa con un oggetto simile ad una spranga sarebbero stati cinque, di cui tre mortali.

I ladri devono aver rovistato parecchio alla ricerca di qualcosa da rubare, ma pare che in casa Sartini non avesse oggetti di gran valore, se non alcuni monili d'oro, che era solito indossare, ed il suo cellulare. Questi ultimi oggetti mancherebbero all'appello e con tutta probabilità chi si è introdotto in casa sua per rubare loi ha sottratti, forse dal corpo stesso di Giancarlo.

Si fa sempre più strada l'ipotesi della rapina finita male, con Giancarlo che sarebbe stato svegliato nel sonno dai ladri o che li avrebbe sorpresi a rubare. Ma gli inquirenti non escludono nessuna pista.

Intanto la sorella Carla - è stata lei ha scoprire il corpo del fratello quella mattina del 27 dicembre nell'appartamento di via Circonvallazione 25 - sta organizzando la cerimonia funebre, probabilmente per il 2 o il 3 gennaio.



Carabinieri investigazioni scientifiche Ris

Questo è un articolo pubblicato il 31-12-2014 alle 09:34 sul giornale del 02 gennaio 2015 - 2189 letture