Matelica, il sindaco: 'La politica si basa sui fatti non sugli urli via social network'

delpriori matelica 2' di lettura 13/01/2015 - La politica urlata sui social o in mezzo alla strada non porta buoni frutti, è solo un modo per confondere le acque e per sviare dalla realtà. La politica si basa sui fatti, sulle azioni concrete e sugli atti amministrativi che vanno letti, studiati e mai forzati.

Le ultime vicende che hanno riguardato l’autorizzazione regionale per l’ammodernamento della cementeria Sacci di Castelraimondo sono sintomatiche della situazione: da un lato sedicenti esperti di tutto che chiedevano dimissioni immotivate sventolando atti scaduti e autorizzazioni annullate che certamente non venivano nemmeno lette; dall’altro il cinismo di chi, fiutando una possibile trappola per gli avversari rincarava la dose moltiplicando le urla che però, seguivano logiche sbagliate. L’attività amministrativa si deve svolgere con rigore e nel rispetto della legge e delle regole.

La situazione del fatto in oggetto è la seguente: è vero che il 4 gennaio del 2013 la Regione Marche aveva autorizzato la riconversione della Sacci ad incenerimento di CSS da rifiuti, ma è altrettanto vero che tale autorizzazione è stata annullata dal TAR delle Marche con due sentenze del 6 giugno del 2014. Il 6 settembre dello scorso anno la stessa ditta Sacci ha richiesto nuovamente l’avvio di procedimento per il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale che è stata concesso il 30 settembre con una nota della Regione Marche che è chiarissima: la cementeria ha richiesto la “rinnovazione del quadro autorizzativo dell’istallazione attualmente esistente”. In sostanza si deve mettere a norma l’impianto ora funzionante senza cambiare finalità, attività e quindi combustibile.

La tanto paventata possibilità di incenerire i rifiuti del Cosmari esiste solo nella fantasia di chi non sa fare politica, non sa amministrare e credo che non sappia, o forse non voglia, nemmeno leggere. Di più, una sentenza del TAR del Friuli Venezia Giulia del 16 dicembre 2014, che segue l’articolo 29 quater del Dlgs 152/2006 sul rinnovo dell’Aia indica che i comuni confinanti alle istallazioni oggetto dell’Aia non possono in alcun modo partecipare alla conferenza dei servizi. Pertanto le azioni richieste dai suddetti sedicenti esperti sarebbero state completamente illegittime.

L’Amministrazione di Matelica, perciò, dopo aver studiato gli atti ha deliberato con atto di giunta ieri 12 gennaio la richiesta alla Regione Marche di indire tavoli tecnici e di essere invitata a partecipare pur sapendo che l’Ente autorizzatore resta la Regione stessa. In questo modo il Comune di Matelica rispetta le normative vigenti e potrà seguire tutti gli atti amministrativi e politici che riguardano la Sacci, vigilando sull’ambiente e sul territorio in collaborazione con tutti gli altri enti interessati.

(in allegato la delibera in PDF)


   

da Alessandro Delpriori
Capogruppo di "Per Matelica"


Scarica il pdf Delibera n. 6





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-01-2015 alle 13:58 sul giornale del 14 gennaio 2015 - 1615 letture

In questo articolo si parla di politica, matelica, cosmari, comunali, sacci

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve ? https://vivere.me/adVR





logoEV