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Vivere il Sociale: sosta selvaggia nei parcheggi per disabili. Troppi fanno ricorso alle sanzioni

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Vivere il Sociale, parcheggi per disabili

Sabato 10 gennaio l'Associazione Disabili in Italia è stata convocata presso la sede della Polizia Municipale dal Capitano Eugenio Autiero. Nell'incontro è stata suggellata la collaborazione tra Associazione e Forze dell'Ordine, avviata già da alcuni mesi.

Si era da poco conclusa l'inchiesta da cui emerse che di 1.250 permessi per invalidi rilasciati in città, 40 erano abusivi. Le decine di tagliandi fasulli risultavano essere assegnati a persone disabili ormai defunte, ma continuavano ad essere utilizzati dai parenti.

Da allora il problema della sosta selvaggia nei posti per disabili non si è assopito e la collaborazione che si è instaurata tra i Vigili Urbani e l'Associazione Disabili si è approfondita in un dialogo proficuo per entrambi. In questi mesi la Polizia Municipale ha intensificato i controlli per prevenire l'abuso dei parcheggi riservati ai disabili e il Capitano ha dichiarato che sono state effettuate anche numerose sanzioni in una sola giornata.

Inoltre è stata evidenziata un'escalation di ricorsi a tali sanzioni: alcuni, infatti, in un secondo momento hanno presentato il permesso disabili che al momento della contravvenzione non era esposto sul cruscotto e hanno avallato il ricorso dichiarando che il tagliandino non ce l'avevano per una dimenticanza e che stavano accompagnando un portatore di handicap.

Un fenomeno, questo, da monitorare e verificare - compito a cui è stata chiamata anche l'Associazione Disabili in Italia. 'Ricordiamo che per chi viene sorpreso a sostare abusivamente in un parcheggio riservato ai disabili - dichiara Renè Ciampa, presidente Associazione Disabili in Italia - è prevista una sanzione di 85 euro, la decurtazione di due punti dalla patente e persino la rimozione forzata dell'auto'.

'La cosa più grave - prosegue Renè Ciampa - è che probabilmente sono proprio alcuni disabili a coprire alcuni loro parenti lasciando che usino abusivamente il proprio pass. Spero di sbagliarmi, ma è comunque necessario coltivare una maggiore sensibilità nei confronti di questo problema che è molto comune. Di parcheggi per disabili ce ne sono a Civitanova, ma spesso non sono reperibili per coloro ai quali sono destinati ed è davvero un segno di grave inciviltà. La situazione del Lungomare Nord e Sud in estate è invivibile, tanto che a volte alcune persone disabili devono rinunciare ad andare in spiaggia, perchè non solo non ci sono parcheggi gialli liberi, ma perchè anche le rampe d'accesso al marciapiede sono occupate ed una persona costretta alla carrozzella non avrebbe modo di spostarsi in questi luoghi'.

In questi casi 'la necessità di alcuni, diventa privilegio per gli altri', dichiara Angelo Luciani, membro dell'Associazione Disabili, e prosegue mostrando come 'tale maleducazione diventi per i disabili motivo di umiliazione, essendo privati di diritti che sono stati istituiti per rendere la loro vita 'normale' '.





Vivere il Sociale, parcheggi per disabili

Questo è un articolo pubblicato il 11-01-2015 alle 15:46 sul giornale del 12 gennaio 2015 - 2600 letture