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Confcommercio: Bramucci, 'Ecco i miei progetti per il nuovo mandato'

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giacomo bramucci

Migliorare la formazione delle imprese e creare iniziative concrete sul territorio per il rilancio del commercio. A pochi giorni dalla nomina a presidente di Confcommercio Giacomo Bramucci, imprenditore di 39 anni titolare de La Casa del Costume, ha già le idee ben chiare su quelle che sono le criticità del commercio cittadino da superare e i punti di forza su cui fare leva per rilanciare il settore, anche in chiave turistica.

“Anche se ho appena iniziato il mio mandato ho già avuto modo di impostare alcune linee guida che caratterizzeranno la mia azione -spiega Bramucci- anzitutto riteniamo fondamentale la formazione delle imprese e per questo, in collaborazione con l’Università di Ancona, avvieremo un sondaggio tra i commercianti per capire le loro necessità, alla luce dei continui cambiamenti e anche con il perdurare della crisi. Secondo aspetto per noi prioritario, la messa in campo di iniziative sul territorio, a cominciare già dal prossimo Natale, con cui creare gemellaggi commerciali con altre realtà del vasto territorio che va dalle valli del Misa e Nevola fino alla vallata del Cesano. In questo risulterà strategica la buona collaborazione con l’Amministrazione Comunale”. Il neo presidente di Confcommercio fotografa anche la situazione “sofferente” del commercio.

“E’ vero che il tessuto imprenditoriale deve maturare però è anche vero che l’Amministrazione comunale deve porsi delle domande –prosegue Bramucci- perché accadono certi fenomeni come ad esempio il proliferare di attività monotematiche, soprattutto legate a bar e ristoranti, rispetto ad altri settori merceologici. Senigallia sta perdendo appeal commerciale e non per colpa degli imprenditori. Servono politiche attive rivolte espressamente al commercio, proprio come si è sempre fatto per il turismo. In questo periodo storico stiamo assistendo alla chiusura di molti negozi con la conseguenza presenza di numerosi locali sfitti. Ecco, il Comune dovrebbe intervenire anche in questo senso, attivandosi per uno sblocco della situazione”.

Il centro storico è da sempre considerato il cuore pulsante del commercio senigalliese eppure da qualche anno accusa i colpi inferti dalla crisi. E da più parti si invoca una maggiore libertà di movimento concessa agli operatori, nel poter usufruire di spazi aperti creando, ad esempio, i tanto pubblicizzati dehors. “E’ giusto che la città mantenga criteri estetici e serve una regolamentazione –commenta il presidente di Confcommercio- tuttavia non dobbiamo cadere in estremismi. Quello che davvero serve è l’eliminazione dei tanti paletti burocratici che limitano la libertà imprenditoriale”. Da Confcommercio arriva anche la prima richiesta all’Amministrazione che uscirà vincente dalle elezioni 2015. “Vogliamo avviare fin da subito dei tavoli di concertazione che coinvolgano anche l’amministrazione comunale sulle varie aree tematiche –conclude Bramucci- occorre confrontarsi, ad esempio, su un piano di sviluppo del centro storico, sulla destagionalizzazione e così via.”.



giacomo bramucci

Questo è un articolo pubblicato il 22-10-2014 alle 23:16 sul giornale del 23 ottobre 2014 - 853 letture