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comunicato stampa

Centro per l'autismo, Angsa Marche: 'Il comune chiarisca cosa intende fare dell'Azzaruolo'

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da Angsa Marche

Era l’anno 2002 e nelle Marche, su sollecitazione e con la collaborazione dell’Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) regionale, nasceva il Progetto Autismo, con cui si iniziava nella nostra regione a riempire un vuoto di informazione e di servizi per questa gravissima disabilità.


Già in quegli anni, e con i nostri figli ancora piccoli, la nostra Associazione aveva fatto presente la terribile situazione delle persone autistiche adulte, completamente prive di assistenza adeguata, invisibili, o ricoverate in strutture non idonee con spese del tutto esagerate gravanti sulla sanità regionale.

A seguito di un’infinita serie di riunioni ufficiali, nel 2007 il Comune di Jesi destinava con delibera il Centro Azzeruolo a struttura regionale per gli adulti con autismo. Tale struttura dedicata doveva essere un modello sperimentale per tutte le altre che sarebbero sorte nella regione.

Successivamente, e sempre su pressione dei genitori, seguirono vari atti comunali e regionali finchè nel 2010 (delibera comunale n. 62) fu approvato il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento di “Completamento del centro agricolo Azzaruolo da adibire a struttura per l’Autismo”, con contributi finanziari regionali. Le riunioni, i sopralluoghi e i propositi di impegno mai attuati sono continuati finchè, nell’ottobre 2013, il Consiglio del Comune di Jesi delibera (n.155) di inserire il “Completamento del Centro Regionale per l’Autismo “Azzaruolo nell’elenco annuale dei lavori pubblici.

Siamo ormai alla fine del 2014, la Regione Marche nel frattempo ha approvato la Legge Regionale n. 25 del 9.10.2014 “Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico”, in cui “si promuove e sostiene sul territorio regionale, oltre alle strutture già esistenti, la realizzazione di centri dedicati a persone con disturbi dello spettro autistico che fungano da centro diurno, centro residenziale e di sollievo”; ma i genitori stanno ancora aspettando la mille volte annunciata apertura di questa “fantomatica Comunità/modello per le persone autistiche adulte”.

Questa è oggi la situazione della struttura: tutto sembra tranne che vicina all’apertura.

Ci chiediamo come mai si possano verificare situazioni di questo genere quando esistono impegni ufficiali, delibere, finanziamenti, e di chi siano le responsabilità di questi enormi ritardi e dell’incuria che ha portato senza dubbio negli anni a danneggiamenti della struttura e spreco di denaro pubblico.

Noi genitori, che tante energie abbiamo speso per la realizzazione di questo progetto, non possiamo attendere ancora e chiediamo al Comune di Jesi i dovuti chiarimenti, nonché certezze rispetto ai tempi di apertura.

L’Azzaruolo, o Azzeruolo, è un albero da frutto di quelli “dimenticati”, sembra uno scherzo del destino…..





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-10-2014 alle 11:40 sul giornale del 03 novembre 2014 - 2331 letture