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De Biagi, prefettura: ex Tubimar "Solo un centro di primissima accoglienza"

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De Biagi Paolo prefetto di Ancona

"Sarà solo un centro di primissima accoglienza". Così Paolo De Biagi, Viceprefetto di Ancona, precisa sull'ex Tubimar, capannone in disuso al Porto. (Il video ndr)

Nell'ipotesi che sbarchino navi di profughi anche provenienti dai paesi africani, Ancona si sta dotando di un centro di primissima accoglienza. La necessità era arrivata nell'agosto scorso quando giunse la notizia che sarebbero sbarcati ad Ancona quasi 400 persone salvate da una petroliera di passaggio nell'Adriatico. L'emergenza poi rientrò, ma fece scattare l'allerta ed è così che il posto ideale per gestire l'eventuale sbarco di profughi venne individuato proprio all'ex tubimar, un capannone industriale dove poter dare la prima assistenza a migranti, provenienti spesso da zone di guerra.

Una struttura questa che sarà adattata e migliorata per lo scopo. Ma che sarà - rassicura De Biagi - solo un primissimo centro di accoglienza. Giusto il tempo di uno "screening, un rifocillamento e l'identificazione" per poi essere portati nei veri centri di accoglienza.

Inoltre la commissione per il riconoscimento della protezione internazionale che fino ad oggi si è occupata di Ancona e gestita direttamente da Roma presto diverrà stabile nel Capoluogo dorico e, da gennaio, inizierà a lavorare tutti giorni per tutte le Marche. Una commissione che "garantirà efficenza e produttività maggiore" stando al Viceprefetto. A oggi, inoltre, ci dicono dei membri della commissione su 390 domande 1/3 sono state respinte.





De Biagi Paolo prefetto di Ancona

Questo è un articolo pubblicato il 05-11-2014 alle 14:48 sul giornale del 06 novembre 2014 - 1481 letture