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L'Asur salva l'Utic di Senigallia: dirigenti e cardiologi firmano l'accordo di Area Vasta

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Cardiologia può tirare un sospiro di sollievo: l'Utic non verrà soppresso. E' questo il verdetto del tavolo tecnico aperto dall'Asur nelle scorse settimane per trovare una soluzione alla prevista soppressione contenuta nel piano di riorganizzazione della sanità regionale.

Il gruppo di lavoro, composto dai primari di cardiologia degli ospedali di Senigallia, Fabriano e Jesi, e dai dirigenti dell'Asur, è arrivato ad un documento di sintesi. Per salvare l'Utic di Senigallia (ma anche quella degli altri due ospedali) ed “aggirare” il decreto Balduzzi (che vorrebbe due sole Utic nell'area vasta) le funzionalità delle Utic verranno spalmate fra i tre ospedali. In questo modo Senigallia continuerà ad avere ricoveri per acuti cancellando così la previsione di una funzione cardiologica di tipo solo riabilitativo.

Il documento sottoscritto in queste ore dal tavolo tecnico dovrà ora essere ora ratificato dalla Giunta Regione in una delibera. Proprio il tema dell'Utic di Senigallia era stato affrontato ieri mattina in Consiglio regionale da una interrogazione del consigliere Gianluca Busilacchi (Art.1-Mdp). Il presidente Luca Ceriscioli, senza anticipare l'esito del tavolo di lavoro, aveva comunque rassicurato sul fatto che “il tavolo su base provinciale terrà conto delle esigenze del territorio e delle popolazioni, compreso il numero di utenti, in una logica di Area Vasta”. Nel suo intervento Busilacchi ha ricordato quanto accaduto a Senigallia, “centro costiero e turistico dove i residenti aumentano nella stagione estiva e dove la popolazione ha chiesto, tramite il consiglio comunale, la sospensione del provvedimento di chiusura dell'Utic, ora congelato”.

“La popolazione - ha insistito il consigliere regionale - chiede ora di sapere quale sarà il punto finale: rivisitazione della delibera, oppure eliminazione del punto specifico”. Nelle scorse settimane infatti il Consiglio Comunale aveva prodotto un ordine del giorno approvato con i voti sia della maggioranza che dell'opposizione in cui si chiedeva alla direzione Asur di “sospendere immediatamente gli effetti della determina 361/2017 sulla rete cardiologica dell'area vasta come preannunciato dal direttore generale Alessandro Marini”. A luglio infatti Marini era intervenuto in IV commissione comunale promettendo di “congelare” la soppressione dell'Utic in vista di una provvedimento definitivo che preservasse la cardiologia senigalliese.



Questo è un articolo pubblicato il 10-10-2017 alle 23:45 sul giornale del 11 ottobre 2017 - 3122 letture