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Sport e disabilità, Jesi vince il bando europeo e l'accesso ai fondi per manifestazioni internazionali di scherma che abbattono le barriere

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di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it


Si chiama "EU.GIF - European Games of Integrated Fencing" ed è un progetto europeo rivolto alla scherma praticata dai diversamente abili. Non poteva che essere Jesi, città fucina di campioni della disciplina, a proporsi come capofila di un progetto che raccoglie tante realtà e comuni intorno alla pratica sportiva dei diversamente abili.

Il bando, la cui scadenza risale allo scorso aprile, ha accolto con favore il progetto presentato tra oltre 200 proposte e l'UE darà il via all'accesso ai fondi per realizzare il progetto nella misura dell'80%: dal bando ne arriveranno 350mila. Per completare il progetto il comune darà la disponibilità di spazi e strutture. Il progetto prevede la realizzazione a partire dal 2018 di manifestazioni sportive, eventi e convegni che coinvolgono esperti ed atleti normodotati e diversamente abili di scherma, provenienti da diversi paesi europei.

Un progetto che abbatte le barriere con una "stocccata di fioretto" e che sarà realizzato grazie all'intenso lavoro di tanti partners: Eurocube, società di consulenza e progettazione dello jesino Marco Cardinaletti, Federscherma, Anfass, Coni, Uisp, Comitato Paralimpico, 13 federazioni di scherma, le campionesse jesine Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Giovanna Trillini ed Annalisa Coltorti.

Soddisfatto il sindaco Bacci: "Una iniziativa importante per abbattere le barriere della disabilita che si affianca egregiamente al percorso già avviato da questo comune per intervenire con efficacia anche sulle barriere architettoniche esistenti in città. Per una Jesi sempre più città dello sport e dell'inclusione".



Questo è un articolo pubblicato il 04-08-2017 alle 10:43 sul giornale del 07 agosto 2017 - 1631 letture