Bacci risponde alle accuse sul premio di produttività anticipato
La "mancetta elettorale" citata dal candidato del Pd, che dimostra ancora una volta di conoscere a malapena il funzionamento di un Comune, è semplicemente il riconoscimento ai dipendenti del lavoro svolto (chiamato "premio di produttività"), che per prassi viene saldato entro il mese di giugno.
L'anno scorso, ad esempio, è slittato di qualche mese perché abbiamo dovuto ricostituire integralmente il fondo al fine di evitare che gli stessi lavoratori del Comune dovessero restituire i soldi percepiti. Un'operazione che doveva essere fatta da almeno venti anni. Questo è quanto è stato fatto.
Se poi il candidato Pd vorrà muoversi diversamente, cioè tornare a pagare la produttività con notevole ritardo e cifre di gran lunga minori, sarà libero di farlo.
Mi auguro solo che tutta questa attenzione nei miei confronti e questo impegno profuso per la campagna elettorale non lo distolgano da questioni ben più rilevanti per i cittadini, come ad esempio le liste d'attesa in sanità, sulle quali, in veste di primario di Radiologia nonché titolare di studio medico privato, potrebbe intervenire con efficacia.
Crediamo infatti che i bisogni delle persone siano molto più importanti dei "numeri" elettorali".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-05-2017 alle 15:35 sul giornale del 31 maggio 2017 - 990 letture
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