L'immunologo Silvestri sull'omeopatia: "I rimedi omeopatici sono niente"

2' di lettura 29/05/2017 - Il dibattito sull’omeopatia è in questi giorni più che mai attuale dopo la tragica vicenda di Francesco, il bambino di 7 anni con l’otite, curato con medicine omeopatiche e morto sabato all’ospedale Salesi di Ancona.

Esperti e non solo in questi giorni si sono confrontati sulla questione. Della vicenda si è occupata anche la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin che ha parlato dei farmaci omeopatici come complementari e non sostitutivi della medicina tradizionale.

Ad esprimersi sulla questione anche l’immunologo senigalliese Guido Silvestri. Silvestri è medico e professore ordinario di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta in Georgia (Stati Uniti), dove lavora in una equipe che sta sperimentando una cura contro l'Aids. “Sto riflettendo sulla morte assurda, inconcepibile, pazzesca, criminale, di un bambino di 7 anni a causa di un otite curabilissima che NON e' stata curata perché' il medico che lo seguiva aveva prescritto rimedi omeopatici (cioè', acqua fresca) - scrive Silvestri - l'omeopatia non e' "sostitutiva" della medicina vera (e ci mancherebbe altro!), e nemmeno "complementare" (con buona pace delle dichiarazioni odierne della ministra Lorenzin). L'omeopatia è NIENTE - un niente che può servire da placebo, in alcuni casi, ma solo se questa premessa è chiara a chiunque la prescriva. Ed è un niente che può uccidere, come nel caso del povero Francesco. E di tanti altri casi che non vanno sulle prime pagine."

E poi leggo, mi informo. E scopro, per esempio, che l'omeopatia fa parte delle cure assicurate dal sistema regionale di sanità' della Toscana. Ma siamo pazzi? Il NIENTE, un niente che può' uccidere, viene pagato dal sistema sanitario pubblico, con i soldi di tutti i cittadini? Allora, follia per follia, tanto varrebbe pagare per i test pre-vaccinali, o per la fattucchiera e il cartomante."