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Castelleone di Suasa: L'Olivaio vince il concorso nazionale "L'Oro d'Italia 2017" con l'olio "Spalià"

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di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto


Si chiama "Spalià", è realizzato con olive di cultivar "Ascolana tenera" le stesse utilizzate per le olive all'ascolana coltivate ad Offida, è molito rigorosamente nel frantoio "L'Olivaio" di Castelleone di Suasa, ha un sentore di pomodoro appena colto e da alcuni giorni è riconosciuto come il miglior olio fruttato intenso ottenuto da una sola varietà di olive d'Italia grazie alla vittoria nel prestigioso concorso "L'Oro d'Italia 2017" di Olea.

Per Valter Cestini, Davide Morganti e Federico Pandolfi, i tre soci de L'Olivaio, l'olio e le olive sono una vera e propria ragione di vita. "Non è una vittoria nostra - spiega Pandolfi - ma di tutta la Regione Marche. Una terra con un potenziale enorme ma che spesso viene sottovalutata."

Ma la soddisfazione per i tre frantoiani c'è ed è enorme. "In una stagione terribile per l'olio come questa essere riusciti a produrre un olio monovarietale fruttato intenso è di per se un grande risultato. Siamo stati gli unici a riuscirci nelle Marche. Non è tanto la vittoria che conta, quanto il massimo giudizio con lode di merito della giuria che ci rende orgogliosi".

Gli oli si dividono in due categorie, quelli ottenuti da un'unica varietà di olive (monocultivar) e quelli ottenuti mixando più varietà (blend). Una seconda suddivisione è l'intensità, che può essere fruttato leggero, fruttato medio o fruttato intenso. Possono partecipare tutti gli oli, ma solo quelli senza difetti andranni avanti. In un'annata come quella del 2016 tra tutte le intensità di fruttato di olio il più difficile da ottenere è senza dubbio il monovarietale fruttato intenso. Lo testimonia lo scarso numero di oli presenti ai concorsi.

"Il segreto del nostro olio è fatto da tanti piccoli dettagli, tanti mattoncini che messi insieme fanno davvero la differenza - continua Federico Pandolfi - il più importante è l'igiene. Siamo dei veri maniaci della pulizia. Inoltre viene lavato l’impianto ad ogni partita di olive per evitare contaminazioni e dare la massima qualità dell’olio.
Altri segreti sono il non lavorare 24 ore al giorno come fanno tanti colleghi nel periodo della molitura, ma "solo" dalle 7 alle 21. Pratichiamo una raccolta precoce e filtriamo tutto l'olio che produciamo. Abbiamo macchine che l'azienda Polat ci fornisce in anteprima perché possiamo modificarle, migliorarle e dare suggerimenti alla casa madre. Ma il vero segreto è l'abilità del frantoiano.

Ci sarebbero tanti altri segreti che però resteranno tali".

Per L'Olivaio è essenziale diffondere la cultura dell'Olio extra vergine di oliva. Non considerano importante la resa, quello che conta è la qualità. Per lo "Spalià", la resa è di appena 6 litri di olio per ogni 100 kg di olive di ascolana tenera. La qualità del prodotto finale è l'unico punto di riferimento.

Per diffondere la cultura dell'Olio L'Olivaio fornisce anche i servizi di potatura degli ulivi, raccolta e ovviamente il servizio di molitura conto terzi delle olive anche con il ritiro delle stesse. Tutto questo per offrire a chi lo desidera l'olio extra vergine di oliva migliore possibile.





Questo è un articolo pubblicato il 08-03-2017 alle 23:44 sul giornale del 10 marzo 2017 - 4532 letture