Notificato un avviso di garanzia al sindaco di Matelica: "Sono molto più che sereno, la giustizia farà il suo corso"

2' di lettura 25/03/2017 - Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica, ha reso noto sul suo profilo Facebook di aver ricevuto un avviso di garanzia.

Secondo quanto riferito dal primo cittadino, l'avviso è connesso alla segnalazione fatta alla Prefettura ed alla Procura della Repubblica da parte del gruppo d'opposizione 'Progetto Matelica'. Sembra infatti che, i consiglieri comunali di Progetto Matelica, nell'agosto del 2016 abbiano presentato un esposto riguardante la richiesta di documenti ed accesso agli atti, relativi alla rendicontazione dei contributi erogati dal Comune di Matelica al Comitato Beni Culturali F. Piersanti. 

"La mia opposizione, in particolare Massimo Baldini, tempo fa mi ha denunciato alla Prefettura e alla Procura della Repubblica - ha scritto Delpriori su Facebook - La questione è sempre il loro odio assoluto e ingiustificato verso la nostra attività culturale e in particolare verso le mostre al Museo Piersanti. L'odio personale verso di me ormai li acceca e penso che non sarà l'ultima volta che proveranno a farmi del male, non al sindaco, ma alla persona."

"Vale la pena lasciare qui alcune considerazioni - prosegue il sindaco - Se attaccano la persona vuol dire che politicamente non hanno alcun appiglio e la loro pochezza come uomini diventa palese; le mostre al Piersanti hanno portato migliaia di persone a Matelica e una visibilità a livello nazionale che mai era stata così per la nostra città; in un momento come questo, col terremoto che ha messo in ginocchio un intero territorio, loro pensano solo a giocare con la vita delle persone. Io sono molto più che sereno, la giustizia farà il suo corso e tutto verrà chiarito. Esattamente come le molte altre denunce ed gli altri esposti proposti dalle stesse persone, che finora sono finiti tutti in una bolla di sapone."

Baldini si difende e telefonicamente ci fa sapere che "l'esposto presentato dal gruppo consiliare riguardava la richiesta di documentazione sui contributi versati al Comune al Museo. Non riuscendo ad ottenerli nonostante la doppia richiesta in due consigli comunali, abbiamo segnalato il fatto alla Corte dei Conti, alla Prefettura ed alla Procura. Poco dopo tutto il materiale ci è stato fornito e per noi la questione è finita lì".