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La vicenda Banca Marche finisce su Report, intervistato il sindaco Bacci

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di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it


Il sindaco Bacci fa sapere di essere stato di recente intervistato da Report, la trasmissione di Rai 3, sul ciclone che ha sconvolto Banca Marche, per chiedere informazioni sul ruolo delle Fondazioni Cassa di Risparmio nella vicenda.

"Hanno scelto di venire a Jesi perché, nel silenzio generale delle istituzioni pubbliche, il nostro è stato l’unico Comune che ha denunciato pubblicamente e documenti alla mano le gravi responsabilità di certi personaggi - spiega Bacci che ha poi risposto alle domande dei giornalisti di Report -premesso che sono in corso indagini e che solo la magistratura potrà accertare eventuali responsabilità penali, ritengo che agli amministratori di Banca Marche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi possa essere imputata almeno incapacità, rispetto alla quale il dottor Bianconi ha fatto il bello ed il cattivo tempo, peraltro con evidenti negligenze di Banca d’Italia e Consob".

"Ed è grave che la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi non abbia votato l’azione di responsabilità contro i vertici di Banca Marche, come fatto invece dalla Cassa di Macerata".

"Ci troviamo senza più una Banca - assorbita dalla Ubi con la quale sosteneva l’economia del territorio - con migliaia di risparmiatori truffati, con centinaia di posti di lavoro a rischio, con affidamenti bancari che si contrarranno inevitabilmente. Davvero una pessima vicenda! Ecco perché anche due giorni fa il Consiglio Comunale ha approvato una mozione (LEGGI QUI) nella quale si chiede ai maggiori rappresentanti della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi se non sentano la responsabilità morale di aver concorso, con le proprie azioni, a distruggere sia il patrimonio della Fondazione stessa (circa 100 milioni di euro) che i patrimoni di tanti piccoli investitori che hanno perso i risparmi di una vita, e se da parte di chi ha retto od avuto ruoli di responsabilità nella presidenza e nel consiglio di amministrazione non sia stato sentito il dovere di dare le dimissioni".



Questo è un articolo pubblicato il 02-04-2017 alle 10:05 sul giornale del 03 aprile 2017 - 2859 letture