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Ricatto a luci rosse, romena estorce ad un 50enne oltre 180mila euro

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di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it


Carabinieri

Tutto nasce nel 2014 quando un 50enne della Vallesina conosce una ragazza romena di 30 anni. Incominciano a frequentarsi e ad incontrarsi a Pesaro a altre volte a Senigallia in vari alberghi della zona.

Verso la fine del 2014 l’uomo decide di troncare la storia, ma lei non ci sta ed allora incomincia a ricattare l’uomo chiedendo cospicue somme di denaro, minacciandolo di mettere in rete fotografie e video che la donna aveva realizzato di nascosto durante i loro rapporti sessuali, probabilmente già con l’obiettivo un giorno di utilizzarle.

L’uomo per due anni ha accontentato le continue richieste di denaro, fino ad arrivare ad una somma di circa 180mila euro. Finchè, lunedì mattina, di fronte all’ennesima richiesta della romena, si è fatto coraggio ed ha contattato un carabiniere suo conoscente della Stazione di Serra de’ Conti. Gli ha raccontato tutto ed ha deciso di sporgere una denuncia contro quella donna. Poi è scattata la trappola organizzata dai carabinieri.

La vittima ha dapprima preparato in una busta i 12.000,00 euro che gli erano stati richiesti, poi si è avviato nel luogo dell'incontro, il centro commercaile di via Zara a Jesi, guardato a vista dai carabinieri di Serra de’ Conti. Erano circa le 13.30. Dopo 10 minuti di attesa ecco arrivare la donna in taxi: questa scende e va subito in direzione dell’uomo, si fa consegnare la busta e fa per andarsene.

A quel punto i militari, che erano appostati in borghese e che avevano ripreso tutta la scena, l'hanno subito bloccano. Si tratta di R.D.S. di anni 34, romena abitante a Tivoli. Aveva ancora la busta con i soldi sotto braccio mentre stava per salire sul taxi.

Alla donna, arrestata per estorsione continuata, sono stati sequestrati la busta ed il cellulare contenente i video e le foto con cui ricattava il 50enne. Attualmente si trova presso la casa Circondariale di Pesaro, a disposizione del Pubblico Ministero.



Carabinieri

Questo è un articolo pubblicato il 21-02-2017 alle 12:03 sul giornale del 22 febbraio 2017 - 2410 letture