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comunicato stampa

Via Cavour, Carloni interviene in merito al dibattito sulla chiusura al traffico

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Mirco Carloni

Ribadiamo la nostra volontà di migliorare la città in cui viviamo ed operiamo e siamo grati per l’incontro di lunedi sera in cui abbiamo avuto l’opportunità di spiegare al Sindaco e all’amministrazione in merito alla volontà di chiudere via Cavour.

I commercianti vogliono discutere la valorizzazione del centro e la riqualificazione più di ogni altro cittadino ma soltanto dopo che si sono creati i parcheggi a servizio dei clienti come accade in tutte le altre città. Attualmente l’unico parcheggio a servizio del centro è la caserma che risponde alle esigenze dei lavoratori e pertanto alle nove di mattina è già al completo cosi come quello del Foro Boario che con l’utenza dell’Ospedale si riempe nelle prime ore. Come abbiamo avuto modo di dire il borgo Cavour, a differenza del corso, ha una sua specificità e infatti le attività sopravvissute alla crisi hanno la necessità di avere una fruibilità mentre la chiusura significa far morire il centro storico; con la ztl passerebbero tutti coloro che hanno il previlegio di un permesso e gli unici che non avrebbero accesso sarebbero i clienti delle attività.

Chi vuole togliere le auto dal centro inizi realmente con il limitare i permessi che a Fano sono moltissimi, si constatano oltre 3000 veicoli autorizzati dal comune ad accedere alla ztl e probabilmente se davvero qualcuno volesse limitare la presenza ne avrebbe la facoltà.

La ZTL è una visione limitata e retrograda che serve a dare un privilegio a chi vuole entrare in auto perché ha un permesso a parcheggiare sotto casa mentre i clienti dei commercianti non potrebbero più nemmeno accedere.

All’Auchan sono stati autorizzati giustamente nuovi posti auto perche c’è una diretta corrispondenza tra posti auto e fatturato, pertanto per far vivere e valorizzare il centro storico la prima cosa che va fatta è l’aumento dei parcheggi o la creazione di nuovi posti a sosta breve. In caso contrario il dibattito è solo ipocrisia mischiata ad un certo livore sociale dei previlegiati radical chic contro chi lavora e opera al centro.

Un imprenditore stava per aprire una attività in via Cavour e a seguito degli articoli usciti sulla stampa ha deciso di non investire in funzione della limitazione del traffico, è evidente come ogni decisione incida sulle attività e sui posti di lavoro. Invitiamo chi ha responsabilità politiche ed amministrative ad operare con maggiore prudenza prima di rilasciare dichiarazioni che incidono sull’economia reale.

Per molti residenti il dibattito sulla chiusura al traffico e quindi ai cittadini della viabilità in via Cavour è puramente un atto di egoismo, assistiamo a molti autorizzati per entrare nelle ZTL e ai residenti infastiditi dai commercianti e dalle loro attività solo perché semplicemente vorrebbero trovare il posto per lasciare l'auto sotto casa. In realtà molte delle richieste che vengono da chi parla di togliere le auto dal centro storico sono semplicemente per togliere le auto degli altri e non le proprie.



Mirco Carloni

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-01-2017 alle 12:09 sul giornale del 11 gennaio 2017 - 701 letture