Terremoto: hotel travolto da una slavina nel Pescarese, quattro morti e una trentina di dispersi

Una slavina causata dalle forti scosse di terremoto di mercoledì 18 gennaio ha travolto un albergo, l'Hotel Rigopiano, a Farindola in provincia di Pescara, nel Parco Nazionale del Gran Sasso.

Si temono molti morti: secondo la protezione civile dell'Abruzzo all'interno della struttura si trovavano 22 ospiti registrati, 8 dipendenti e 4 persone in visita. Due uomini, un cliente e il manutentore dell'hotel, sono stati portati in salvo nella notte dai primi soccorritori giunti sul posto. Sono riusciti a salvarsi perchè erano all'esterno della struttura quando si è verificata la valanga. Sono stati loro a lanciare l'allarme. Uno dei sopravvissuti, in stato di ipotermia, è stato ricoverato all'ospedale di Pescara.

I mezzi di soccorso hanno impiegato molte ore per raggiungere l’albergo, rimasto completamente isolato a causa dei metri di neve che bloccano le strade. I soccorritori sono al lavoro per cercare i dispersi anche con l'aiuto delle unità cinofile. Finora dalle macerie sono stati estratti i corpi di quattro vittime.

La slavina, molto estesa, ha travolto e ricoperto completamente l'Hotel Rigopiano, che è stato spinto a valle di una decina di metri. Intanto la Procura di Pescara ha aperto un fascicolo sulla mancata evacuazione del resort. Il reato ipotizzato è omicidio colposo.

Ci sono pericoli di frane e slavine in tutte le aree montane dell'Appennino Centrale. Le abbondanti nevicate degli ultimi giorni, unite con il forte vento e le scosse di terremoto in corso, hanno aumentato significativamente il rischio di valanghe.