Fabbri (M5S): "Riattivare a scopo turistico la ferrovia Fano-Urbino"

piergiorgio fabbri m5s 2' di lettura 13/12/2016 - In un territorio altamente urbanizzato come quello della vallata del Metauro, fino alla cità di Urbino, l'asse tecnologico occupato dalla dismessa ferrovia Fano-Urbino ha un valore altissimo, e deve assolutamente essere utilizzato per il trasporto collettivo.

Il ripristino della ferrovia ha un valore potenziale immenso, sia in termini di trasporto pubblico, vista l’alta mobilità dalla costa alla città universitaria di Urbino, sia in termini turistici, essendo la stessa Urbino patrimonio dell’UNESCO. Fin’ora ci hanno sempre detto che il ripristino della ferrovia era impossibile per i costi troppo elevati. Ebbene: conti alla mano, il rifacimento di quasi 50 km di ferrovia costerebbe 87 milioni di euro, molto meno dei 114 milioni necessari, ad esempio a realizzare la circonvallazione della città di Urbania per la Fano-Grosseto (il cui completamento non è ormai più una superstrada). Ma mentre nessuno solleva obiezioni quando si spendono ingenti somme per la realizzazione di strade, se si tratta di treni, quindi di trasporto collettivo e sostenibile, subito si oppone un’alzata di scudi in nome del risparmio di denaro pubblico o di una più generica mancanza di fondi.

Come al solito, la nostra Regione non sa cogliere le occasioni che si prospettano e che altre realtà sfruttano proficuamente. E così, mentre altre tratte, che per inciso non portano a città patrimonio dell’Unesco, vengono riaperte e diventano volàno di economia e turismo (si guardi la Val D’Orcia, Agrigento, solo per fare alcuni esempi) da noi continua a crescere l’erbaccia tra i binari abbandonati.

La nostra mozione voleva impegnare la Giunta ad adoperarsi con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, la fondazione FS e RFI per la riattivazione a scopo turistico della linea ferroviaria fano-Urbino o di un tratto di essa. Non solo, con un emendamento, chiedevamo che la Giunta si facesse promotrice presso i commissari della Competente commissione Parlamentare, per inserire la tratta Fano-Urbino (inizialmente presente e poi scomparsa) nell’elenco delle 17 tratte ferroviarie da ripristinare a livello nazionale. Però il PD l'ha bocciata, per approvarsi la propria mozione che apre il ventaglio del riutilizzo a qualsiasi soluzione: pista ciclabile, tram, marciapiede; in questo modo sarà difficile preservarne la funzionalità completa necessaria per la eventuale futura riattivazione della ferrovia. Purtroppo è stato fatto un altro passo verso un incerto utilizzo della linea, che allontana la possibilità di vedere transitare di nuovo un treno sui binari.


   

da Piergiorgio Fabbri
Consigliere Regionale Movimento 5 Stelle





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-12-2016 alle 17:25 sul giornale del 14 dicembre 2016 - 409 letture

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